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Massimo Ugolini: “Il salto di Maggio e l’abbraccio tra Sosa e Domizzi”

Nel prepartita sono a bordo campo con il Pampa Sosa. A pochi metri i giocatori dell’Udinese stanno completando il riscaldamento. Si avvicina Maurizio Domizzi. A differenza del Pampa, per lui al San Paolo sono sempre fischi. Lo vedo che  viene verso la nostra postazione, mentre il Pampa è di spalle. Non che io sia preoccupato, però, mi avevano raccontato che una  volta, durante un allenamento diretto da Edy Reja, si erano picchiati in mezzo al campo di Castelvolturno per un’entrata un po’ ruvida di Domizzi. Lo sento che urla: “Pampa !” Penso: ‘ Ora si mette male’. Perché quando al Pampa gli prendono i  cinque minuti è meglio stargli alla larga e perché Domizzi è un tipo che se incontri per strada e ti guarda male, non fai la cosa   sbagliata se giri la testa da un’altra parte. Il Pampa si volta lentamente, lo vede e gli dice: “Grande Maurizio”! E via baci e  abbracci. Come non detto. Parlano per almeno cinque minuti, i ricordi della promozione in serie A, la prima vittoria,  proprio a   Udine con i loro gol. Poi Lavezzi. Quando batte Handanovic sotto la Curva B arriva in campo un boato di liberazione. Esulta 

anche Mazzarri, ma è solo un attimo. Maggio raddoppia, proprio quando io mi sto avvicinando  alla porta dell’Udinese per  realizzare l’intervista nell’intervallo. Christian corre verso  la curva per ricevere l’abbraccio dei tifosi, i tabelloni pubblicitari   che circondano il campo sono alti un metro, ma per lui è come se misurassero un centimetro, li salta di slancio. L’ultimo ad uscire nell’intervallo è Morgan De Sanctis uno dei migliori nel primo tempo.  Sempre disponibile, ma questa volta è in

piena trance agonistica: va direttamente negli spogliatoi. La ripresa passa senza sussulti, anche se Mazzarri con un pugno  rischia di spaccare il tetto della panchina dopo un’occasione  fallita dai suoi giocatori, ma il Napoli vince, contro la migliore  difesa del campionato. C’è il Catania, eppure il pensiero è già a Monaco, quando esco dallo stadio a  mezzanotte vedo almeno 500  tifosi davanti ai botteghini. Il San Paolo ha fatto gli straordinari, il Napoli e Lavezzi li hanno già fatti. Il Pocho con un gol dopo un anno, mai banale.

Fonte: Il Domani dello Sport

La Redazione

M.V.

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