Il Napoli mi sembra un po’ “vorrei ma non posso”, la Roma invece sta diventando più squadra, più cinica, più concreta e cerca anche di dare seguito alle idee di Luis Enrique, anche se non fa vedere un gioco straordinario. La Roma corre tanto, anche in fase di ripiegamento: segno di umiltà e di massima attenzione a cosa bisogna fare per vincere le partite. Vedere Totti giocare così è un grande piacere, è una bella risposta agli stupidi che a Roma hanno “osato” contestarlo. Non avrei scommesso neanche un euro che potesse accadere una cosa del genere: ma sono gesti che fanno capire la stupidità di persone che con la scusa del calcio si comportano in modo maleducato e violento. La Roma vista a Napoli è stata una squadra intelligente e bella che ha fatto il necessario per vincere. Ottima in difesa e a centrocampo, con un Totti eccezionale davanti. Luis Enrique deve capire che non può rinunciare a lui: se potessi essere maleducato nei confronti di quei tifosi che lo hanno contestato lo farei, perché lo meriterebbero.
Il Napoli, di contro, continua il suo brutto, bruttissimo campionato. Visto il risultato dell’anno scorso ci si attendeva un campionato diverso, invece la squadra di Mazzarri non riesce a interpretare con l’intensità da Champions anche le partite di campionato: questa è la differenza tra una squadra che vince e una che va subito in difficoltà. Prima delle partite, per favore, mettete al Napoli la sigla della Champions, i risultati potrebbero essere diversi: non perché non le affronti con la dovuta grinta e determinazione, c’è però qualcosa di inspiegabile, che rischia anche di far sfumare la lotta per la Champions dell’anno prossimo. E sarebbe veramente brutto vedere il Napoli annaspare in un campionato di centro classifica.
Fonte: Repubblica.it
La Redazione
M.V.
