Doppio successo in campionato, qualcosa è cambiato, almeno nel morale. A pensarlo è anche Massimo Filardi, ex terzino del Napoli ed attento osservatore del cammino azzurro: «Finalmente la parentesi negativa di gennaio ed inizio febbraio sembra volgere al termine – commenta Filardi dopo i sei punti in due partite – Sono certo che il match di martedì prossimo contro il Chelsea sarà una grande partita. Il Napoli ci ha abituati a grandi prestazioni nei momenti cruciali della stagione e senza dubbio un ottavo di finale di Champions è l’occasione giusta. Ovviamente il risultato non oso nemmeno pronosticarlo – precisa l’ex azzurro – in campo potrà capitare di tutto. Ma quello di cui sono certo è di una prestazione del Napoli degna della partita». Tanta fiducia in quelle che sono le potenzialità del gruppo di Mazzarri e un velo sul momento di buio vissuto all’ombra del Vesuvio, proprio in virtù della forza di un gruppo che ha ancora tanto da dare: «Le competizioni europee sono quelle in cui il Napoli riesce a dimostrare il massimo. Pressing e ripartenze abbinate ad una buona qualità del gioco – analizza un Filardi ottimista – Mazzarri sa che il gruppo esalta le proprie caratteristiche in queste situazioni». L’attenzione dell’ex partenopeo poi si sposta verso le prestazioni personali dei calciatori: «Mi fa piacere per la fiducia data a Britos che sta dimostrando di meritare la maglia del Napoli. Dopo l’infortunio ed una fase di amalgama ora sta ritornando ai livelli che hanno indotto Bigon al suo acquisto. Mi dispiace invece – continua Filardi – che altri calciatori che stazionano stabilmente in panchina non abbiano avuto la sua stessa possibilità. Mi riferisco a giocatori come Fernandez e Vargas il cui minutaggio è del tutto inconsistente rispetto al tempo passato nelle quinte. Sono propenso ad un maggiore utilizzo di tutta la rosa perché solo in questo modo i giocatori possono acquisire quella sicurezza giusta per affrontare qualunque partita in qualsiasi momento. Il Napoli, infatti, ha bisogno di continui ricambi e deve puntare sui giocatori giovani che ha al suo interno. Sono contento che Grava abbia trovato posto in squadra, è un’icona per questa squadra, ma Mazzarri dovrebbe dare fiducia a quanti più giocatori possibile». Infine un occhio al centrocampo, ed in particolare allo svizzero Inler che non sembra decollare: «Non gli darei troppe colpe. Il gioco del Napoli sacrifica la sua propensione alla costruzione. Quando deve fare il lavoro sporco e poi ripartire per aiutare i compagni anche in attacco è giusto che il suo rendimento cali. Per lui sarebbe perfetto un centrocampo a tre dove due servirebbero da interdizione e lui invece potrebbe aiutare nella manovra offensiva». Filardi quindi giustifica lo svizzero ed è meno allarmista di quanti fino ad oggi hanno gridato al fallimento del progetto Napoli. Si resta in attesa di martedì per capire se i suoi auspici su una bella prestazione azzurra siano veritieri.
Fonte: Il Roma
La Redazione
M.V.
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