Il successo dell’altra sera mi ha fatto tornare indietro di venticinque anni. Quando giocavo nel Napoli di Maradona si vivevano emozioni uniche che coinvolgevano tutta una città. Qui non c’è mai solo la partita allo stadio, bisogna mettere i conto ciò che accade prima e anche dopo. È una piazza particolare dove è bello vivere questi momenti. Per me il Napoli vincente in Champions non è una novità. Lo dico da sempre. Tranne Barcellona e Real Madrid tutti temono il Napoli. Mi sembra il Lione prima maniera. Una squadra che pressava e ripartiva velocemente. In Europa c’è un calcio meno tattico, sono tutte squadre costruite per vincere e quindi devono giocare in modo aperto. Ecco, dunque, che gli azzurri vengono invitati a nozze.Il Napoli ha un assetto tattico e caratteristiche di calciatori ideali per poter avere la meglio. Per il gioco che vuole Mazzarri non si può fare a meno di corsa e spazi. Queste due cose avvengono sempre nella Coppacampioni a meno che non trovi l’Apoel. È il Napoli più bello, ed è il Napoli che veramente può fare grandi cose. È la sua casa la Champions. Già in Europa League trovi squadre antipatiche legnose. L’unico errore che non si deve fare al ritorno e quello di difendere il risultato. Bisogna sempre ripartire, si deve ripetere il tipo di prestazione di Manchester. Lì, però, non c’era il condizionamento del risultato, qui sì. Il Chelsea è forte fisicamente, sui calci piazzati è pericolosissimo. Il Napoli deve essere propositivo evitando di farsi chiudere. Subendo un gol potrebbe essere messo alle corde. I titolarissimi del Napoli sono inferiori solo al Milan in campionato. Perciò c’è rabbia che non si riesca a fare bene. Oggi quei giovani di una volta sono maturati. La squadra partenopea è pronta a vincere lo scudetto. L’importante ed essere consapevoli che a 25 26 anni si può fare il massimo. L’anno scorso parlando di Lavezzi dissi che nel momento in cui avesse migliorato in fase realizzativa sarebbe diventato un top player. Uno dei migliori cinque al mondo. È normale che un bomber ce l’ha dentro il gol, vedi Cavani, ma il Pocho sta crescendo anche da questo punto di vista. Qualsiasi grande squadra dovrebbe avere uno come Lavezzi. Io stravedo anche per Hamsik. Dà un equilibrio unico alla squadra. Per non parlare di Gargano che ha sette polmoni. Uno come Inler, al top della forma, non ha eguali. La difesa è efficace. Gli unici marcatori che sono rimasti sono quelli del Napoli, per il resto abbiamo visto i disastri che combinano. L’unico problema in campionato è che ci sono cinque squadre per un posto. Il Napoli su quattordici partite dovrebbe fare dieci vittorie e quattro sconfitte. Si deve rischiare molto di più. Purtroppo si dovrà andare a giocare in trasferta con Udinese e Lazio. Si affronterà pure la la Roma fuori casa. Quest’ultima non ha partite infrasettimanali e quindi può essere favorita. L’Inter oggi è morta ma può vincere sette gare consecutive. Tutto può essere. Con le due vittorie si è dentro nel mucchio, ma con Champions e Coppa Italia qualcosa si potrebbe perdere per strada. Bisogna recuperare e mantenerlo il terzo posto. La sfortuna del Napoli è che nel mese scorso ha trovato tutte squadre medio piccoli che hanno giocato solo per pareggiare. La squadra non era brillante e avendo un muro di fronte ha pareggiato e addirittura perso. Forse, se si fosse cambiato qualcosa a livello tattica, si sarebbe potuto ovviare.
Fonte: Il Roma
La Redazione
M.V.
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