Non vorrei passare per uno che si prende i meriti affermando: l’avevo detto. Attraverso il mio commento come ospite sul quotidiano Roma ho sempre detto che Mazzarri avrebbe cambiato modulo optando per un 3-5-1-1 dopo la partenza di Lavezzi. Sono stato contento che ad ufficializzare la novità sia stato proprio il tecnico. Per come vedo io il calcio si deve puntare sul centrocampo a tre. Si dà la possibilità a Inler di giocare nel suo ruolo naturale. Hamsik si trova meglio e allo stesso tempo gli esterni possono spingere di più. Senza dimenticare che la difesa è più coperta. La verità è che questa scelta dà più equilibrio. Ero straconvinto che Mazzarri decidesse di cambiare. Da sempre quello centrale è il reparto più importante in una squadra di calcio. Non dimentichiamo che il Napoli ha sofferto quasi sempre quando si trovava in inferiorità numerica con solo due mediani Sistematicamente si subivano molti gol. È questo che la formazione partenopea deve evitare. L’80% delle squadre che vincono il campionato hanno la migliore difesa. Si deve investire qui. Servono due grandi marcatori perché in attacco i gol si fanno. L’anno scorso, quando Lavezzi si è fatto male, Mazzarri ha dovuto di fare di necessità virtù e quindi è stato costretto a cambiare. Inserendo un centrocampista in più è andato benissimo nel finale. La squadra aveva maggiore equilibrio. Secondo me Behrami è l’ideale per il centrocampo a tre. Non mi faccio la domanda: ma chi esce? So solo che la in mezzo c’è uno forte. Dovrà essere bravo Mazzarri a farli girare. Lo svizzero è uno dinamico, che contrasta e rilancia. Come caratteristiche è il massimo. E Gargano? Vuol dire che qualche volta può restare fuori. Già il fatto di avere uno come l’uruguaiano in panchina ti fa capire che si è migliorati. Non parlo del valore di Gamberini. Sarà anche forte ma non ha le caratteristiche di adattarsi nella difesa a tre a destra. Sì perché dovrebbe sostituire Campagnaro e non Cannavaro. È nato centrale, spostarsi diventa difficile. Questo è veramente l’anno del Napoli. La base è buona, nessuno ha uno come Cavani. Le concorrenti si sono indebolite, la Juve non farà una passeggiata dovendo giocare anche in Champions. La Roma è un cantiere aperto, la Lazio non è una squadra che può lottare fino alla fine per il tricolore. L’Udinese fa sempre miracoli, non so se ne farà un altro. Ecco, quindi, che con i giusti acquisti si può arrivare molto in alto. Il Napoli, poi, ha la fortuna che può rilanciare perché i soldi ci sono. Ha ragione Mazzarri nel dire “pochi ma buoni”. Per la corsia sinistra io punterei tutto su Armero. Rispecchia l’investimento sicuro. Sa fare anche l’interno. Lo scorso anno Dossena è stato un poco accantonato. O perché ha finito un ciclo o perché non aveva motivazioni. Si è puntato su Zuniga che non è un mancino naturale. Il Napoli ha bisogno di giocatori motivati, altrimenti è difficile vincere se ci sono musi lunghi. Comunque, far arrivare i rinforzi tardi non facilità il lavoro di Mazzarri. Pandev l’anno scorso ci ha messo due mesi per ambientarsi. Il Napoli non può permettersi una falsa partenza, quindi sarebbe il caso che si velocizzasse il modo tale da permettere all’allenatore di lavorare bene con chi farà parte della sua rosa. Ripeto, se si deve puntare allo scudetto allora si deve sbagliare il meno possibile. Soprattutto al pronti via. Poter mettere in cassaforte punti pesanti sarebbe il massimo.
Fonte: Il Roma
La Redazione
M.V.
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