L’ex azzurro:«Con Diego e gli altri campioni in avanti prima o poi il pallone qualcuno lo buttava dentro.Stava a noi centrocampisti lottare con il coltello tra i denti per proteggere la squadra», ricorda Massimo Crippa,il mediano insuperabile ai tempi del secondo scudetto azzurro e della coppa Uefa.
Adesso la diga è David Lopez,indispensabile anche lui per reggere il peso dell’attacco?«Direi proprio di sì.David Lopez è un giocatore molto importante per l’equilibrio di squadra,uno di quelli che serve a garantire sostanza e furore agonistico, a proteggere la difesa».
Si attendeva un big,invece è arrivato lo spagnolo….«Non serve sempre il nome,importante un giocatore funzionale al modulo di gioco.E David Lopez lo è, si muove bene in orizzontale per chiudere i buchi, il suo inserimento è stato decisivo».
Presto per parlare di Napoli fuori dalla crisi?«Il Napoli è in ripresa, i risultati aiutano a ritrovare il morale. Gli azzurri hanno accusato soprattutto il contraccolpo dell’eliminazione della Champions League,una delusione difficile da digerire.Ci vuole del tempo per riprendersi ma la squadra di Benitez si sta rimettendo in carreggiata».
Un problema di testa e poi… «Un problema di testa e basta. A Napoli si vive il calcio con grande passione e quando i risultati non arrivano si complica un po’tutto. Benitez è un grande allenatore e la squadra è forte».
Meno forte dell’anno scorso però… «Non credo proprio che il Napoli sia più debole rispetto all’anno scorso, la rosa è all’altezza per poter competere su più fronti».
Giusto puntare anche all’Europa League?«Assolutamente sì.L’Europa League non è la Champions ma una competizione europea comunque di grande fascino.E poi nella fase ad eliminazione diretta subentrano le retrocesse dalla Champions e si alza il livello tecnico della manifestazione».
Ha parlato di rilancio:l’obiettivo è il terzo posto con lo scudetto un discorso a due tra Juventus e Roma?«Troppo presto per trarre conclusioni definitive. Tanto per cominciare domenica c’è lo scontro diretto tra Juventus e Roma.Il Napoli deve pensare a ritrovare in pieno il suo livello e poi vedrà dove sarà riuscito ad arrivare.Per ora è stato positivo rialzare la testa dopo un periodo difficile».
Fonte: Il Mattino
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