Il gelo, la tensione e poi la crema catalana per dessert: “Mascherano hasta el 2018”. Un lampo e via: sono le 20.25 di ieri, quando il Barcellona mette ufficialmente la parola fine in calce alla telenovela e annuncia il prolungamento del rapporto con il centrocampista argentino. Sì, alla fine Javier Mascherano ha deciso di accettare la proposta illustrata dal diesse Zubizarreta e dal tecnico Luis Enrique – che lo vuole anche nuovo capitano -, e ha rinnovato il suo contratto con il Barça per altri due anni (dal precedente 2016). Con tanti saluti a tutti.
LA DECISIONE. E allora, la nuova pagina. Quella che il Napoli dovrà scrivere senza rimpianti dopo l’annuncio del club spagnolo e la decisione di Masche: niente adios, basta tribolazioni e mille grazie a Rafa per l’intramontabile stima. Il centrocampista argentino resterà al Barcellona fino al 2018, e poi, se non sarà esercitata anche l’opzione di un ulteriore prolungamento annuale inserita nell’accordo, consumerà al River Plate l’ultima tappa di un’onorata carriera. Il vecchio amore, la culla che fu anche del Pipita Higuain: una favola a lieto fine, dal punto di vista di Javier.
GELO E SIPARIO. Nessun trauma da mercato, invece, dal punto di vista del club azzurro. Soprattutto considerando la piega che la storia aveva già preso da qualche giorno: a certe condizioni, con una richiesta d’ingaggio di 4,5 milioni di euro a stagione e i 30 anni da festeggiare proprio oggi, l’operazione era sempre stata considerata eccessivamente onerosa. Nonché rischiosa: De Laurentiis rifletteva legittimamente da un po’, e alla fine, nonostante la voglia di accontentare Benitez, tra le varie valutazioni e la titubanza di Mascherano era calato il gelo. Ora, a calare è anche il sipario.
LA STAFFETTA. Niente sorprese, insomma. Il Napoli ha atteso con discrezione e pazienza, certo, ma con la ferma convinzione di dover programmare il futuro a prescindere dal centrocampista della Seleccion: ecco perché il discorso Maxime Gonalons (25), nuova prima scelta assoluta, non è mai stato abbandonato nonostante i giochi al rialzo del Lione; ecco perché con il Tottenham è stata approfondita la questione relativa al brasiliano, Sandro (27), e con l’Atletico Madrid s’è parlato e si parla di Mario Suarez (27). Loro, per il momento. Loro, il dopo-Mascherano.
Fonte: Corriere dello Sport
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