Napoli-Genoa, oltre il gemellaggio. Il Napoli vuole confermarsi per consolidare il secondo posto; il Grifone è a caccia di punti per la salvezza, perché dietro nessuno ha intenzione di fermarsi. “Il cuore va dalla parte del Napoli, il periodo che ho vissuto a Genova è stato breve. A Napoli invece ho trascorso un’esperienza fondamentale, giocare per vincere è stato qualcosa di fantastico”, racconta il doppio ex, ora all’Al Nasr di Dubai, Giuseppe Mascara.
Il Napoli che verrà: come se lo immagina senza Cavani?
“Edi è straordinario, dà tutto per la maglia. Ma se dovesse partire la dirigenza del Napoli lo rimpiazzerebbe, troveranno un sostituto”.
Il Genoa in lotta per non retrocedere: stupito come tutti, ovviamente.
“Sincero: non me l’aspettavo. Guardate l’organico, potrebbe stare tra le prime cinque-sei della classifica. Ma ogni stagione fa storia a se stessa. Mi dispiace, il Genoa gioca in una piazza importante”.
Lotta salvezza: come la vede?
“Ancora è lunga, non c’è niente di certo. È la bellezza del campionato italiano, l’ultima può vincere contro l’ultima. Tutte le partite si giocano alla morte”.
Lotta salvezza che non riguarda il Catania, quest’anno è record su tutti i fronti.
“A Catania ho lasciato il cuore.
La squadra è come un bambino, che è stato accudito con calma: prima l’asilo, poi le elementari, le medie e ora raccoglie i frutti. Sono contento.
Ormai il presidente è nel calcio da tanti anni, ha sempre centrato gli obiettivi. Senza andare oltre con gli ingaggi”.
E lei, tornerà in Italia?
“Voglio vivere quest’esperienza fino all’ultimo giorno. Se poi dovesse finire il rapporto, è normale che penserei di tornare in Italia. A fine stagione tireremo le somme e vedremo”.
Tornasse in Italia anche Zenga, magari…
“Da quello che posso percepire penso che gli farebbe piacere essere chiamato da una grande italiana. Glielo auguro, qui ha fatto bene. E anche in Italia”.
Fonte: Tuttomercatoweb.com
La Redazione
M.V.
