Dopo il confronto con il calcio tedesco (Borussia Dortmund) e quello britannico (Arsenal), martedì il Napoli di Benitez andrà a misurarsi con quello francese per il terzo di turno di Champions League. L’aspetta, infatti, la trasferta in casa dell’Olympique Marsiglia. Una formazione che viaggia a zero punti nel girone E, avendo perso le prime due gare: al Velodrome con l’Arsenal (1-2) e in casa del Borussia Dortmund (3-0). Sarà dunque una sfida ad alta tensione agonistica. Come il Napoli, i francesi si esprimono meglio in campionato che in Champions (cinque vittorie, due pareggi, due sconfitte) ed anche loro hanno giocato ieri sera, a Nizza perdendo uno a zero. Si prevede dunque un confronto molto tirato al Velodrome, uno stadio che curiosamente vanta la stessa capienza del San Paolo (60.013) ma che è stato costruito un po’ prima, nel 1937, anche se ristrutturato nel 1998.
TUTTI SOTTO ESAME – Per i partenopei si tratta di un banco di prova altamente indicativo in ambito internazionale. Dovranno ad ogni modo raccogliere un risultato positivo per ambire al superamento del girone o perlomeno risultare tra le migliori terze classificate. Benitez ha già in animo di effettuare un minimo di turn over per garantire forze fresche un po’ in tutti i reparti. E tiene sulla corda coloro che non hanno giocato, oppure sono subentrati per pochi minuti all’Olimpico: Dzemaili e Higuain su tutti.
La formazione allenata da Elie Baup, 57 anni, subentrato nel 2012 a Didier Deschamps ed ex tecnico del Nantes, del Tolosa, del St Etienne e del Bordeaux, non è così irresistibile tra le mura amiche dove ha già perso tre partite (due della Ligue 1 ed una di Champions) ma ha caricato tutto sulla sfida con il Napoli che per loro è diventata di vitale importanza.
IN PASSATO – Non c’è alcun precedente tra le due formazioni nelle Coppe internazionali ma solo un curioso retroscena. Anni fa, quando l’Olympique era presieduto da Bernard Tapie (dall’86 al ‘94), il miliardario ex attore ed ex politico, coinvolto in diverse vicende giudiziarie, venne ingaggiato in qualità di consulente per la parte atletica, il compianto Gennaro Rambone, napoletano doc, nonchè allenatore degli azzurri in tandem con Pesaola. Altri precedenti non ne esistono con il club che lanciò in orbita Deschamps, Barthez, Francescoli e vinse la Coppa Campioni nel ‘93.
Per trovare dei precedenti tra le squadre francesi ed il Napoli bisogna risalire alla seconda metà degli anni Ottanta. Ed uno di questi, con il Bordeaux, divenne una tappa importante verso la vittoria dell’unica Coppa Uefa vinta dagli azzurri. Capitò agli ottavi di finale. I partenopei allenati da Ottavio Bianchi, dopo essersi sbarazzati della Lokomotiv Lipsia andarono a giocare la sfida d’andata degli ottavi in casa del Bordeaux (23 novembre 1988). Fu un gol di Andrea Carnevale dopo appena cinque minuti a sancire la vittoria esterna. Ed al ritorno, sempre con Maradona in campo, terminò a reti bianche. Ma esistono anche dei precedenti poco confortanti: uno risale all’eliminazione dalla Uefa nell’86-’87 da parte del Tolosa, stesso risultato nel doppio confronto (1-0) ma a decidere furono i rigori nella sfida giocata in Francia laddove Maradona dal dischetto centrò il palo. L’altro, ed anche l’ultimo tra il Napoli ed un club francese, risale alla coppa Uefa ‘92-’93. Gli azzurri guidati da Claudio Ranieri dopo aver eliminato il Valencia, incrociarono il Paris Saint Germain ai sedicesimi di finale e dopo aver perso per due a zero al San Paolo, pareggiarono al ritorno (0-0) uscendo così dalla competizione. Ora, a distanza di venti anni esatti, c’è la possibilità di una rivincita al cospetto dell’Olympique Marsiglia.
Fonte: Corriere dello Sport
