Nel classico di Francia della nona giornata di Ligue-1 l’Olympique Marsiglia crolla in casa contro il Psg di Laurent Blanc, non traendo vantaggio dalla superiorità numerica conseguita dopo appena mezz’ora di gioco in seguito all’espulsione diretta per i parigini di Thiago Motta.
La spettacolare coreografia dei supporters del “Velodrome” accoglie i propri beniamini che, al decimo, creano la prima vera occasione della partita con Valbuena in seguito agli sviluppi di un calcio di punizione al limite dell’area, ma Sirigu è attento smanacciando in angolo. Il tridente Lavezzi-Ibrahimovic-Cavani sembra non impensierire molto la difesa dell’OM, molto attenta fin dai primi minuti di gara. Le trame del gioco del Psg si sviluppano essenzialmente sulle corsie esterne, causa al buon filtro centrale dei mediani marsigliesi. La squadra di Elie Baup è più concentrata, e lo dimostra al 20’ sviluppando una grande occasione: su un cross al volo di Mendy sulla corsia sinistra di gioco le conclusioni prima Jordan Ayew e poi Valbuena in area di rigore trovano dinanzi a loro un prodigioso Sirigu che salva ancora una volta i suoi. Alla mezz’ora di gioco il match prende una svolta decisiva: Thiago Motta stende molto ingenuamente in area di rigore l’inarrestabile Valbuena, l’arbitro Turpin espelle il brasiliano assegnando il calcio di rigore. Dagli undici metri Andrè Ayew non sbaglia, spiazzando Salvatore Sirigu per il vantaggio OM. Laurent Blanc decide di correre ai ripari per ritrovare l’equilibrio perso in mediana, inserendo il centrocampista Rabiot per il sacrificato Pocho Lavezzi. Al 40’ la rabbia degli ospiti si manifesta attraverso la conclusione di Ibrahimovic su una punizione dai trenta metri di Verratti, ma Mandanda smanaccia con i pugni. Un Cavani piuttosto aggressivo rischia l’ammonizione in più di un frangente di gioco, arrabbiandosi non poco con l’arbitro Turpin per diversi contatti non sanzionati. Ma prima dello scadere del primo tempo il Psg trova il pareggio: il brasiliano Maxwell, proiettato in avanti, sfrutta un cross di Van der Wiel infilandosi tra i centrali difensivi marsigliesi per anticipare di testa Mandanda.
Nella ripresa il Psg abbassa inevitabilmente il suo baricentro di gioco, affidandosi principalmente alle invenzioni di gioco dei suoi uomini migliori. Nonostante i padroni di casa abbiano il pallino del gioco in mano, al 64’ il Psg fa prevalere la sua esperienza: l’arbitro Turpin fischia il secondo rigore del match sanzionando il fallo di di Romao in area di rigore su Marquinhos. Un glaciale Zlatan Ibrahimovic spiazza Mandanda, siglando il raddoppio. La girandola di sostituzioni non crea alcun giovamento alla manovra offensiva del Marsiglia, il quale non crea alcun insidia degna di nota alla porta di Salvatore Sirigu. Termina la partita con la vittoria del Psg che espugna il “Velodrome” dopo cinque anni. Il Marsiglia, con questo tonfo casalingo, rimane ancorato in terza posizione in compagnia del Lille, mentre i parigini agganciano, invece, la vetta della classifica raggiungendo il Monaco di Claudio Ranieri.
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Gilberto D’Alessio
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