Marsiglia. Guerriglia urbana nei dintorni del Velodrome nelle due ore che hanno preceduto l’inizio della partita. Tensione alle stelle e un piccolo esercito di poliziotti in assetto anti-sommossa che tra lanci di fumogeni e manganellate ha evitato che i tifosi (ma il termine, ovviamente, è un eufemismo) venissero in contatto ulteriormente dopo il primo, durissimo, scontro, avvenuto intorno alle 18.30.
Una sassaiola ha centrato uno dei bus che trasportava i tifosi napoletani che, scortato dalle forze dell’ordine, era quasi sul punto di fare il suo ingresso nell’area riservata ai sostenitori ospiti. Ma una parte di almeno 300-400 supporter dell’OM, molti con tanto di casco in testa e volto coperto dalle sciarpe – modello black block – ha più volte provato a forzare il cordone di sicurezza che gli agenti della polizia francese hanno prontamente formato quasi all’altezza del palazzetto dello sport, proprio dove c’è l’accesso della tribuna centrale. Il Velodrome è sconvolto da lacrimogeni, petardi, urla e manganellate. La caccia al napoletano non ha risparmiato nessuno. Poi ci hanno pensato anche i supporter azzurri in trasferta a rendersi protagonisti con il lancio di alcuni petardi.
La polizia, nonostante il grande spiegamento di forze, ha faticato a contenere i tifosi dell’Olympique, soprattutto quando alcune decine di loro, alla vista del bus del Napoli, hanno tentato inutilmente di forzare i blocchi lanciando qualche sasso verso gli agenti. Alcuni facinorosi hanno divelto le transenne nel tentativo di penetrare nella zona ormai off limits, a quasi trecento metri dall’ingresso principale. Il bilancio è grave: diversi poliziotti del corpo speciale del Crs (quello antisommossa) sono rimasti feriti negli incidenti: almeno in quindici hanno dovuto ricevere le cure mediche in un ospedale della zona. Anche alcuni spettatori sono rimasti coinvolti, ferito non gravemente anche un tifoso napoletano. Sette arresti, secondo le fonti della polizia francese.
Molti sostenitori napoletani si sono resi protagonisti di lanci di pietre. Dopo venti minuti di scontri la polizia è riuscita a disperdere gli assalitori. Ma la tensione è rimasta comunque sempre molto elevata anche all’interno dello stadio, con molti cori e insulti «all’italiana» da parte della curva marsigliese. Con replica immediata da parte del settore occupato dai napoletani. E poi durante la partita lanci di oggetti e insulti tra le due tifoserie. E tensione anche nell’intervallo quando gli steward in curva faticano per fermare il minaccioso tentativo dei supporters del Marsiglia di avvicinarsi al settore occupato dai napoletani. Eppure la vigilia sembrava scorrere nella normalità.
Fonte: Il Mattino
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