Le macchie gialle presenti all’interno del manto erboso dello stadio San Paolo di Napoli sono state notate sia dagli addetti ai lavori sia dai tifosi che hanno storto il naso per le condizioni non proprio perfette del rettangolo di gioco, che solo da qualche mese è stato completamente rizollato con materiali all’avanguardia. In realtà la presenza di quelle macchie è dovuta ad una malattia proveniente dalla presenza di alcuni funghi che nascono con l’umidità. Così come ci conferma in esclusiva ai nostri microfoni Francesco Marrone, la cui ditta si è aggiudicata la gara d’appalto per rizzollare il campo: “Il campo purtroppo è stato rizolatto in un periodo non proprio favorevole, ovvero quando c’erano quasi 45°, questo ci ha costretto ad innaffiare il prato più volte per poter procedere nei lavori ed in queste condizioni è possibile che qualche malattia si diffonda. Inoltre – aggiunge – bisogna considerare che l’erba è un elemento vivo, come noi esseri umani e quindi può essere danneggiata“. Il problema, comunque, resta momentaneo visto che “l’infezione è stata completamente debellata” come ammette Marrone che aggiunge: “Il campo era in buone condizioni per il 97% della sua estensione, c’erano solo alcune macchie gialle che andranno però presto a scomparire“. Si tratta di attendere solo pochi giorni visto che sotto l’erba sono già presenti dei semi che faranno rinascere la nuova erba. “Già per la prossima sfida al San Paolo – ammette Marrone – non ci saranno più problemi di questo genere. Posso assicurare che il campo del San Paolo è uno dei migliori in Italia ed in Europa, abbiamo utilizzato erba apposita per i campi di calcio, la stessa che utilizzano anche in Inghilterra“.
LA REDAZIONE
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