Tweet tanti, messaggi ai tifosi bianconeri pochi. Per essere più precisi, nessuno. Ma Arturo Vidal, si capisce, tiene famiglia e il suo procuratore si è raccomandato di non dire nulla di impegnativo, non togliere ma tentomeno dare speranza (leggi illusione) alcuna ai suoi adoranti fans bianconeri. Però Ferragosto si avvicina e il cileno dovrà andare dal presidente per dirgli: vorrei andare, oppure resto. Con l’assegno firmato Van Gaal in mano, s’intende. La Juventus ha deciso di non interrompere il proprio sonno notturno per questa vicenda e di concentrarsi su altri due obiettivi, importanti almeno come la sorte di king Arturo, il difensore e la punta.
MANOLAS. Il colpo di fulmine tra Fabio Paratici e Kostas Manolas, ventitreenne centrale dell’Olimpiacos, ha lasciato il segno: i bianconeri sono decisi al tutto per tutto per il difensore greco, anche una telefonata a Sabatini per concordare una strategia di non belligeranza e non fare salire ulteriormente il prezzo già ritenuto esoso (15 milioni) del giocatore. La Juve è ormai specializzata nell’ingegneria finanziaria e vorrebbe pagare gli 11 milioni del prezzo concordato in due tranches, pagabili in due anni e con una clausola che prevederebbe una percentuale al club del Pireo anche in caso di vendita futura del giocatore. Ma deve stare attenta perché si sono inseriti all’ultimo istante concorrenti pericolosissimi, come il Napoli e il Manchester. Solo strategia anti-Vidal per quest’ultimo? Defilati, restano gli altri, da Nastasic a Balanta (piace anche alla Roma) e Zapata, sul conto del quale Inzaghi ha detto che non vorrebbe rinforzare la Juventus. Battuta che suscita involontaria ilarità perché se il colombiano è quello della scorsa stagione, a rinforzarsi è solo il Milan. Il grande punto interrogativo è il recupero di Barzagli, altrimenti la Juventus non si affretterebbe a prendere un centrale vero. Così come per l’attacco, il problema è che in corso Galileo Ferraris credono ciecamente in Morata e quindi anche nel suo recupero, visto che ha solo 21 anni. Per questo si punta a un attaccante di complemento, pronto a stare in panchina senza drammi ma anche pronto a entrare in campo con una autorevolezza.
HERNANDEZ. Il profilo è presto fatto, Xavier Hernandez, per il quale Van Gaal sarebbe disposto ad accettare il prestito oneroso a patto che la Juventus lo riscatti per 7 milioni. E Marotta sembra disposto a dire sì, anche perché le alternative ormai scarseggiano e non si può aspettare una eventuale svendita di Lavezzi, che comunque, non costerebbe meno di venti milioni. Men che meno Jovetic, che il City sembra voler rilanciare e che in prestito non vorrebbe dare. Oltretutto, quand’anche fosse, la Juventus dovrebbe dargli 5 milioni di stipendio. Troppo per uno che ha il fisico di cartavelina e nell’ultima stagione non ha incantato.
MURIEL. Piace anche Muriel, ma in questo contesto l’affare diventa difficile perché l’Udinese i prestiti li fa quasi solo con obbligo di riscatto e la cifra per il colombiano sarebbe alta, visto come è stato per Pereyra, il cui diritto di riscatto a vantaggio dei friulani è fissato a 14 milioni. Resta tuttavia aperta una strada, quella delle contropartite. Una di queste possibili è Giovinco, che la Juventus però sta cercando di blindare con un prolungamento oltre il 2015, data di scadenza, Se non partirà, sarà comunque la quinta punta, perché un investimento di 11 milioni (questa la cifra del riscatto dal Parma) non si butta.
Fonte: Corriere dello Sport
