Marolda: “In Federcalcio non avrebbero dovuto permettere a Conte di esprimersi in quei termini”

“Dieci punti in quattro partite? I punti sono il sale della classifica ma c’è anche qualcosa da aggiungere – Il collega Ciccio Marolda interviene a Radio Kiss Kiss Napoli – questi sono arrivati con merito. Gara sofferta con l’Udinese? Ci può stare, merito anche ai bianconeri, ma credo che la vittoria sia stata frutto di una buona mole di gioco e non di sicuro della casualità. La difesa – continua il giornalista – sta facendo la differenza. Non per fare paragoni tra allenatori ma la difesa sta tutta lì: a questo punto del campionato, lo scorso anno il Napoli aveva segnato 23 gol al cospetto dei 22 attuali, ma ne aveva subiti ben sette in più. Qui dato gran merito a mister Sarri. La Roma principale antagonista? Come rosa forse è meglio variegata del Napoli, ma la squadra che più mi fa paura è l’Inter. E’ una squadra che ancora non ha iniziato a giocare bene eppure stazione lassù, allora mi chiedo: dovessero trovare anche la via del gioco, dove arriveranno i ragazzi di Mancini? Anche perché da un punto di vista fisico, quella nerazzurra è la squadra più forte del campionato e sta per arrivare il freddo. Anche la Fiorentina merita rispetto: questo è un campionato ancora senza padroni, vedi la Juve a -13 punti rispetto alla scorsa stagione.”  Marolda passa poi a trattare di Dries Mertens, bloccato da un (si spera) lieve problema muscolare e della questione Nazionale: “Dirò una cosa che potrà sembrare strana, ma meglio il belga che uno dei difensori, visto che in nel reparto offensivo siamo piuttosto coperti. Conte? Senza entrare nel merito della giustezza o meno dell’esclusione di Inisgne, il fatto che in Federcalcio gli abbiano permesso di esprimersi in quei termini. Pensate se la Nazionale giocasse a Napoli: il ct verrebbe sicuramente fischiato e questa non è una cosa positiva.”