Ciccio Marolda, storica firma del giornalismo made in Naples, interviene a Marte Sport Live per cercare di analizzare lo scialbo momento degli azzurri. Ecco quanto evidenziato dalla Redazione di IamNaples.it:
“Nei momenti di difficoltà è troppo facile dare colpe: bisogna restare sereni. Chi va in campo e lo staff tecnico, però, deve prendersi le sue responsabilità. I professionisti sono tali specialmente nei momenti importanti: devono spiegare perché le cose non stiano andando bene. Problema tattico? Più che altro problema di alternative tattiche: il mister cambia spesso in corsa ma spesso non ha giocatori adatti alle sue metamorfosi. Se, ad esempio, si vuole passare ad un approccio alla gara di maggiore possesso palla e qualità non c’è un giocatore adatto. Il Napoli in passato ci è molto piaciuto quando era supportato da una grande condizione atletica: vinceva e ci divertiva vincente. Oggi come oggi gli azzurri sembrano spremuti, gli esterni non vanno e c’è un Lavezzi in meno. La qualità di Inler? In questi anni ci ha un pò deluso. Maggio? E’ un giocatore di gamba, che va bene sulla fascia. Però bisogna servirlo in profondità, non tra i piedi, non avendo le caratteristiche di uno contro uno, inoltre è calato anche atleticamente. Gli approcci sbagliati del Napoli? Secondo me è sempre da ricondurre al fattore atletico, molti di loro sono spremuti e hanno dato tutto quello che potevano dare. Cavani e Maggio in panchina? Sarebbero due grandi assenze, ma come diceva Boskov dovrebbe sempre giocare chi corre un metro in più. Rompere ora come ora è molto facile, ma noi dobbiamo stringerci intorno alla squadra e cercare di aggiustare. Se a noi brucia molto che esista la possibilità di perdere secondo posto e Champions, figuriamoci quanto possa dispiacere al Presidente. Mazzarri prossimo allenatore dell’Inter? Ci deve rassicurare e smentire tutto oppure se è vero deve comunicarlo al Presidente e permettergli di guardarsi intorno. Lui ha il diritto di decidere quello che vuole, ma il Napoli ed i tifosi hanno bisogno di chiarezza.”
La Redazione
M.P.
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