È intervenuto ai microfoni di Si gonfia la rete, in onda sulle frequenze di Radio CRC, il giornalista Francesco Marolda. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di Iamnaples.it:
“Questa sconfitta è pesante, non avrebbe riaperto il discorso scudetto ma avrebbe rilanciato il Napoli. Questo risultato apre ad una crisi psicologica trasformando la sfida con la Lazio nello snodo vero della stagione azzurra. Con la Juventus si è affrontata la sfida nel peggior modo possibile, la squadra doveva andare in campo in una maniera differente, doveva aggredire i bianconeri senza dargli la maniera di giocare, è stata una squadra che non aveva dentro nemmeno un briciolo di personalità e napoletanità. L’integralismo tattico del modulo di Benitez è stato un po’ un limite del Napoli di questa stagione, che poi spesso il tecnico spagnolo si è smentito da solo preferendo De Guzman a Mertens quando poi il progetto tattico degli azzurri è stato impostato su due ali forti che sapessero saltare l’uomo con continuità e creare la superiorità numerica, caratteristica che l’olandese non ha nel suo DNA. Sulla fascia sinistra? Credo che, al netto della squalifica di Britos, giocherà Mesto, Strinic è fermo da due mesi e non penso lo si voglia rischiare contro calciatori fortissimi come Candreva e Felipe Anderson. Il Napoli deve pensare bene al suo futuro perché la qualificazione Champions è fondamentale da un punto di vista economico altrimenti si rischierebbe di fare più di un passo all’indietro.”
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