NAPOLI – Il matrimonio si poteva fare. Anzi pareva per un po’ di giorni cosa alquanto fattibile, e la notizia correva sui giornali locali (spagnoli). Mario Suarez Mata, perno centrale dell’Atletico Madrid di Simeone, 27enne concittadino di Rafa Benitez, altro nome della sua lunga lista (quanto lunga però non lo sa nessuno). Altro uomo della scuderia di Manuel Garcia Quillon, che cura pure gli interessi del tecnico, architetto dell’arrivo dei vari Albiol, Reina e Callejon. Anche in questo caso, nel corso di un mercato che praticamente era iniziato molto prima dei tempi ufficiali, c’è stato il classico tira e molla. Con offerte, rilanci, inserimenti di contropartite, rinunce, ritorni di fiamma. Il tutto già dal gennaio scorso, per poi tornare in auge a luglio. Tanto che alcuni giornali spagnoli per un certo periodo davano per quasi fatto il passaggio del madrileno in azzurro.
AD HOC. A ben vedere cioè perfetto per il modo di giocare di Rafa, visto che al mediano corazziere (188 cm) non difettano quelle qualità richieste espressamente dal tecnico per far lievitare il centrocampo anche dal punto di vista qualitativo. Schermo ottimo per la difesa, progressione, visione di gioco, addirittura fiuto del gol. Insomma completo e facente proprio al caso. Ma non c’è stato verso. Poiché in principio gli spagnoli avrebbero avuto piacere di trattare uno scambio con Callejon, ma il Napoli non ci stava e aveva replicato offrendo Behrami a parziale contropartita. Ma la proposta è stata rispedita al mittente. Anzi ai partenopei era stato chiesto di uniformarsi alla clausola rescissoria del calciatore, una cifra vertiginosa, molto vicina ai 25 milioni.
DUBBI. Chiuso lì? Nient’affatto. Il giovanottone esperto in geometrie, s’era fatto prendere dai dubbi, dopo la mancata cessione del rivale Tiago, mentre Quillon provava a spingere ancora durante il mercato appena chiuso e la Roma cercava d’intrufolarsi. Ma poi Simeone ha spazzato tutto via, in un sol colpo. Suarez titolare all’ultima vittoriosa contro l’Eibar, e le rassicurazioni da parte del tecnico argentino. «Il Napoli? Simeone mi ha trasmesso fiducia. Dicendomi che sono importante per la sua causa, togliendomi qualche dubbio che ancora mi assillava». Così Suarez a al quotidiano spagnolo As, poi chissà, magari non è ancora detta l’ultima parola.
Fonte: Corriere dello Sport
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