I dati dell’AIRC, Fondazione per la Ricerca sul Cancro, sono abbastanza chiari sulla leucemia. In Italia vengono diagnosticati 10,5 casi ogni 100.000 donne e 17,5 casi ogni 100.000 uomini. Uno di questi è Mario De Rosa, un ragazzo di venticinque anni di Arzano, della provincia di Napoli. Ha scoperto di avere questa malattia tramite una donazione di sangue per un suo parente che necessitava di sangue. Mario è un ragazzo normale, come tutti. Si è diplomato, lavora e da poco ha avuto la possibilità di metter su famiglia. Ha una figlia, Francesca, nata da pochi mesi. E’ bellissima.
Di storie come quelle di Mario se ne sono sentite tante e la speranza è che se ne sentano sempre di meno. La leucemia è una malattia bastarda. Mario ha fatto il trapianto di midollo osseo con donatore 100% compatibile, ovvero il fratello. Dopo il trapianto c’è una fase di nome aplasia, in cui tutti i valori calano e, appunto, c’è bisogno di trasfusioni. Mario ora si trova all’Ospedale Cardarelli di Napoli, in attesa di sangue come tanti altri. Come detto, Mario non è l’unico a dover combattere con questa male. Un male che ha un nome, si chiama leucemia: bisogna chiamare le cose col proprio nome, come ha scritto sui social la compagna di Mario, Mariarita, per sensibilizzare la ricerca e le donazioni di sangue e di midollo osseo. Trovare un donatore compatibile al 100% è molto complicato.
Il 14 giugno è la Giornata Mondiale del donatore di sangue. Una donazione può salvare una vita, è un gesto di solidarietà verso il prossimo. Verso quei ragazzi che in questo momento dovrebbero essere al mare con la propria famiglia e i propri amici, proprio come Mario, e non all’ospedale. Il messaggio che vuole inviare lui e la sua famiglia è quello di speranza e ottimismo per il futuro, affidandosi anche ai social media per la ricerca di donatori, sensibilizzata anche da IamNaples.it. L’invito verso tutti è che la gente vada all’ospedale Cardarelli per donare: è possibile farlo tutti i giorni, compreso il sabato, dalle 08:00 alle 12:00, indipendentemente dal gruppo sanguigno.
Nico Bastone
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