Pierpaolo Marino, ex direttore generale tra le altre di Napoli ed Atalanta, interviene a Radio Goal. Ecco quanto evidenziato da IamNaples.it:
“I tremila di Capodichino? Non bisogna mollare nulla: questo il messaggio dato da questi encomiabili tifosi azzurri. Che quest’anno ci fosse un’empatia particolare tra squadra, staff tecnico e tifoseria era già chiaro da un po’, quest’accoglienza, poi, lo ha evidenziato. Il Napoli è stato in partita per 88′, questo i tifosi l’hanno capito. Cosa poteva fare di diverso il Napoli? Se proprio dobbiamo trovare il pelo nell’uovo forse gli azzurri sono mancati nella personalità di quei giocatori cardine come Insigne, Hamsik ed Higuain. Quando si sono accorti di avere di fronte un Allegri ed una Juventus molto timorosi di questo Napoli, dovevano fare la voce grossa e provare con maggior veemenza a passare in vantaggio visto che era palese che i bianconeri, in primis, volesse solo non prenderle. Ho visto troppi errori di misura da parte di questi giocatori, segno che erano un po’ contratti. Fino alla partita dello Stadium ho visto il Napoli giocare alla stessa maniera sia in casa che in trasferta, quindi non credo che sarà uno svantaggio avere quasi tutti gli scontri diretti lontano dal San Paolo. L’Inter? La compattezza di quel gruppo capolista ad inizio stagione si è evidentemente sgretolata, non mi aspettavo un periodo così buio. I miei rammarichi in sede di mercato? I vari Lewandovski, Modric ed altri giocatori poi diventati grandi campioni che non sono venuti a Napoli per questioni burocratiche o di categoria.”
