Pierpaolo Marino, direttore sportivo dell’ Atalanta ed in passato anche dirigente azzurro, interviene a Marte Sport Live. Ecco quanto evidenziato dalla Redazione di IamNaples.it:
“Higuain degno erede di Cavani? Sicuramente, anche se, per il bene dei tifosi azzurri, consiglio di entrare nell’ottica che Cavani ormai è andato al PSG ed è difficile, per forza di cose, che chi arrivi a sostituirlo riesca a fare subito bene quanto lui. Ogni top player è diverso dall’altro, ognuno ha delle caratteristiche personali precise. Se mi piacerebbe vederlo in azzurro? Certo: adoro i giocatori argentini ed Higuain è un top, se il Napoli dovesse riuscire a portarlo in Italia sarebbe un gran segnale; vorrebbe dire che c’è voglia di non ridimensionare il progetto, sostituendo un campione come il Matador con un calciatore di pari livello. Se il Napoli potrà avere problemi di amalgama? Cambiano mister e centravanti: c’è quindi bisogno di un pò di pazienza per concedere alla squadra di trovare determinati meccanismi. Gli spagnoli poco fortunati in Italia? Anche se non dobbiamo cadere nel luogo comune, c’è da sottolineare che il campionato italiano e quello spagnolo sono profondamente diversi. Certo, se guardiamo alla storia degli spagnoli in Italia, molti giocatori iberici non hanno mantenuto le grandi aspettative intorno a loro, una volta giunti nel Bel Paese. C’è però qualche eccezione, molti hanno anche fatto bene. Denis? E’ un giocatore dell’ Atalanta e ce lo teniamo strettissimo: il Napoli può trovare altro sul mercato. La Fiorentina? L’anno scorso ha fatto cose egregie, ma aveva il vantaggio di partire in sordina, quest’anno, invece, ha un pò i riflettori puntati. Le favorite? Juve e Napoli, che credo a breve prenderà un grande attaccante. Zuniga? Dovesse andare via, sarei molto dispiaciuto: spero rimanga in azzurro. E’ un giocatore molto forte ed importante per gli azzurri e non credo che, in quel ruolo, sia facile da sostituire. De Sanctis? Vale lo stesso discorso, spero solo che, una volta andato via da Napoli, i tifosi riescano a preservare un ricordo positivo di lui, che in campo ha dato tutto. E’ importante, in questi momenti, avere comportamenti tali da far sì di non lasciare un brutto ricordo alla piazza che si lascia.”
La Redazione
M.P.
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