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Marino: “Catania più vicino alla salvezza di quanto lo sia il Napoli dal secondo posto!”

«È più vicino il Catania alla salvezza di quanto lo sia il Napoli al secondo posto». Così parlò Pasquale Marino, ex allenatore proprio degli etnei (nelle stagioni 2004-2005 – quella della promozione in serie A – e 2005-2006), oltreché dell’Udinese, del Parma, del Genoa e, in ultimo, del Pescara.

Catania-Napoli è un testa-coda decisivo per entrambe?
«Lo è perché i rispettivi obiettivi sono ancora raggiungibili. Per la verità la mia ex squadra è a 4 punti dal quart’ultimo posto ed anche in caso di sconfitta potrebbe ancora salvarsi. Più difficile che il Napoli conquisti il secondo posto: la Roma sta facendo benissimo e deve ancora recuperare la gara con il Parma».

Come arrivano a questa partite le due squadre?
«Abbastanza bene nonostante i recenti risultati. Il Catania ha perso con la Juve ma le ha tenuto a lungo testa, nonostante l’abisso di differenza. Ha combattuto, ha messo qualche volta in difficoltà i bianconeri. Anche il Napoli sta benone, ha perso in modo immeritato con la Fiorentina, pur giocando una buona gara in dieci. Sarà un match interessante».

Rispetto agli obiettivi prefissati, è più deludente il campionato, sin qui, del Napoli o del Catania?
«Forse del Catania, perché da un campionato ad un altro è passato da sorpresa a squadra ultima in classifica, cambiando poco la rosa. Capitano annate così, ha avuto mille attenuanti, diversi infortuni, un cambio tecnico e tanti episodi sfortunati. Il Napoli sta disputando una buona stagione, ha cambiato molto ma è stato in lotta su tutti i fronti».

Però il Napoli si trova a marzo a 20 punti dalla Juventus…
«Essere così distanti dalla Juve dipende più dallo stratosferico e impensabile ritmo bianconero che da demeriti propri. A me piace come Benitez fa giocare il Napoli, non dimentichiamo che ha cambiato tutto dopo l’era Mazzarri. È uscito con grande sfortuna dalla Champions e può vincere la Coppa Italia. Il club e i tifosi farebbero bene a seguire la strada tracciata da Rafa, è quella giusta, quella di un calcio propositivo, volto sempre a provare a vincere, come piace ai tifosi».

La gara di Catania è l’ultima spiaggia per il secondo posto? O bisogna solo pensare a blindare il terzo?
«Se non dovesse vincere è chiaro che le percentuali di rimonta sarebbero ancora più basse. Sinceramente a prescindere da come andrà la gara del “Massimino” ci sono pochi dubbi sul terzo posto, sarà del Napoli».

Quali sono le principali insidie della trasferta siciliana?
«Agonistiche e ambientali. Il Catania giocherà sul filo della disperazione pur disponendo di buone qualità tecniche. È evidente che il Napoli è superiore dal punto di vista delle individualità: per far bene dovrà giocare con grande intensità».

Quali i giocatori più pericolosi?
«Mancando Bergessio il Napoli dovrà stare attento alle qualità di inserimento di Barrientos e ai calci piazzati di Lodi. Sarà una gara difficile per gli azzurri ma anche per il Catania».

Fonte: Il Mattino

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