Luca Marelli, ex arbitro, analizza gli episodi chiave sul piano arbitrale di Napoli-Chievo: “All’ottavo minuto proteste del Napoli per un contratto in are tra Obi e Zielinski. Nulla di irregolare: Obi colpisce il pallone, corretta la decisione di Chiffi di non assegnare il rigore. Molto meno condivisibile la scelta operata al 28’. Su lancio di Malcuit, Callejon entra in are di rigore e cade dopo un contrasto con Obi: il centrocampista è in netto ritardo sull’avversario e non trova di meglio che spingere chiaramente col braccio destro. Non sono in grado di evidenziare il contatto tra le gambe ma questo è un fattore che non ha alcuna importanza: è sufficiente la spinta per portare al calcio di rigore. Arbitro era nella peggiore posizione possibile, la questione è dunque: perché VAR non è intervenuta? Il problema è quello di sempre: la lettura attuale del protocollo ha creato un’enorme confusione, tale da portare a scelte decisionali molto differenti da campo a campo”.
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