Hamsik, il nuovo leader. Cresta alta e secondo gol. Tocca ancora a lui sbloccare la partita. Ci riuscì a Palermo nell’esordio in campionato e si è ripetuto contro la Fiorentina nella prima casalinga al San Paolo. Colpo di testa, carambola su Borja Valero, altra carambola sul palo e gol del vantaggio azzurro. Poi il lungo festeggiamento sotto la curva B. Altra festa, una vera e propria ovazione quando, negli ultimissimi minuti, è stato sostituito da Donadel. E poi la giusta passerella finale davanti ai tifosi. «Piena maturità raggiunta? Sicuramente le partite europee ci hanno fatto crescere. Nel primo tempo abbiamo sofferto ma dopo abbiamo sbloccato il match portando a casa una vittoria importante. Il mio gol? L’ho sfiorata, sono stato aiutato dalla mia cresta…», ha spiegato lo slovacco.
Mazzarri lo ha definito fondamentale per il nuovo Napoli, quello in grado di fare la differenza e capace di creare problemi agli avversari per la sua imprevedibilità. Il nuovo ruolo disegnato da Mazzarri è proprio per conferirgli ancora più imprevedibilità, adesso non dà punti di rifeirmento agli avversari, può giocare tra le linee o abbassarsi a centrocampo. Ha avuto qualche difficoltà contro la Fiorentina, in più contro un avversario importante come Pizarro e anche in considerazione del campo non era semplice sfondare. Però Marek è stato decisivo, suo il gol, il secondo in due partite, in questo campionato dove punta a migliorare la media personale. E qualche altra giocata di grande livello e comunque una presenza rassicurante per i compagni. In continua crescita lo slovacco, ormai un vero e proprio top player del Napoli. Napoli già in testa, sei punti, due vittorie in due partite.
«Noi l’anti-Juve? È ancora presto, abbiamo conquistato due vittorie molto importanti ma ora dobbiamo continuare così dopo la sosta. Il miglior momento personale secondo Mazzarri? Non lo so. Fa piacere ricevere questi elogi. Ma il mio obiettivo è essere utile e vincere con la squadra».
Marek fa anche un riferimento a Cavani, al suo rinnovo fino al 2017. «Fa piacere che sia rimasto. I campioni sono fondamentali». Già, Cavani è rimasto, non ha segnato, ma è stato generoso per la squadra. «Siamo tutti molto contenti. Il primo posto? Dobbiamo pensare solo a continuare così», ha detto nel dopo partita il Matador. Lui di voglia di vincere ne ha tanta e lo confermò la sera della firma del contratto con De Laurentiis.
Tra i migliori di serata c’è anche l’altro uruguaiano Britos, il difensore che quest’anno vuole rifarsi dopo un anno nero per infortunio. «Le condizioni del campo non erano buone. Loro ci hanno fatto correre abbastanza, la Fiorentina è una buona squadra. Nel primo tempo ci pressavano molto alti, nel secondo tempo abbiamo fatto sicuramente meglio». Il difensore ex Bologna spiega: «La vittoria è importante, stiamo facendo bene come l’anno scorso in campionato e in Champions League. Abbiamo lavorato sui difetti dell’anno scorso e ne abbiamo parlato nello spogliatoio. Ad esempio, abbiamo imparato dal pareggio in rimonta subito contro il Catania e penso che sia sia visto. Il gol di Jovetic? C’è stato un rimbalzo del pallone un po’ strano. A Napoli mi trovo molto bene, siamo tutti difensori sullo stesso livello».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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