Per gli addetti ai lavori, Marek Hamsik, colui che ha rilanciato il Napoli nella corsa scudetto con la rete segnata al Cagliari, è «l’incursore per eccellenza» , «il re degli inserimenti». Oggi, però, dovranno aggiungere altre defininizioni:
«Trequartista con la vocazione del gol» , «Uomo dall’assist facile» .
Hamsik, 25 anni appena, ha infatti già realizzato cinque reti, o meglio sei dal momento che rivendica anche quella alla Fiorentina, in tredici gare di campionato. Ed ha fornito ben sei assist. Lui e Cavani rappresentano i veri gioielli di casa Napoli: due top player che contribuiscono ad alimentare concreti sogni di scudetto; due giovani (50 anni in due) intorno ai quali consolidare il progetto di De Laurentiis. Non a caso entrambi risultano blindati da contratti che scadono rispettivamente nel 2016 e nel 2017.
«Amo Napoli e mi piace il calore della gente. Spero di lasciare il segno nella storia di questo club. Ce la possiamo giocare con tutte ed abbiamo più fame della Juve»,
ha confidato ai microfoni di Radio Marte. Hamsik, in quanto a reti realizzate, è secondo solo a Fabregas del Barcellona, suo coetaneo, andato a bersaglio otto volte in tredici gare e ad Hernanes della Lazio, sette centri. Vorrebbe battere il record di reti segnate in A (12 nel 2009-2010) e raggiungere nel tempo i più grandi goleador della storia del Napoli. Ma per Hamsik conta solo il cammino della squadra:
«Spero che miei gol aiutino il Napoli a raggiungere traguardi prestigiosi, allora sì che sarei veramente contento».
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
