Claudio Marchisio, centrocampista dello Zenit ed ex Juventus, è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport: “L’avventura con la Juve era al capolinea, ma pensavo che sarei rimasto. La società ha deciso di rescindere, per me non è stato facile, ma avevo voglia di cambiare. Speravo in qualche possibilità in più, ma ho sempre messo il gruppo davanti al singolo. Ho dato tanto alla Juve e la Juve mi ha dato tanto. Non ho rimpianti. Nel calcio, come nel lavoro e in amore, ci sono tanti modi per chiudere le storie. Alla fine mi considero fortunato per ciò che ho avuto. Ho perso due finali di Champions e un Europeo, ma ho vinto 7 Scudetti. Ricordo quando firmai il primo contratto con Andrea Agnelli, erano anni in cui arrivavamo sempre settimi. Gli dissi: ‘Spero che tu non voglia essere uno dei pochi presidenti che non ha vinto nulla, così come io non voglio essere uno dei pochi juventini a non aver vinto nulla’. Con Allegri non ho mai litigato, però dopo l’infortunio aveva altre priorità e non mi vedeva più come prima. Io gli chiesi fiducia e continuità, ma lui ha fatto altre scelte“.
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