Marchetti: “Mazzarri sempre più diretto verso Roma, il Napoli si guarda intorno”

Sembrava uno spot. Usciti dalla sede Agnelli inizia “Abbiamo pianificato il 2013-14…” “…per continuare a costruire insieme”, finisce Conte. Sorrisi e strada tracciata insieme. Poco più di un’ora di confronto a 4, insieme anche a Marotta e Paratici per parlare di futuro. È bastato guardarsi (di nuovo) negli occhi e buttare giù le linee programmatiche. Per dissipare i dubbi delle ultime 48 ore. I contenuti? Non dissimili da quanto detto finora, in maniera diversa, dai diretti interessati. Una squadra più forte, magari con un ricambio di uomini, che Conte in questi mesi ha spremuto. E un vincolo dal quale non si può prescindere. La Juventus ha a disposizione per l’operatività sul mercato gli stessi soldi della passata stagione. Per ammortamenti sui cartellini e stipendi. Come muoversi all’interno di questo recinto dipenderà dagli uomini mercato, per cercare di accontentare Conte, ma il recinto quello rimane. Un recinto da circa 200 milioni di euro, da poter modulare come meglio si crede. Quindi prima si vende e poi si compra, oppure si compra essendo già sicuri di vendere. E così la lista dei “sacrificabili” aumenta, dipenderà anche dal mercato e dalle offerte che arriveranno. E fra questi giocatori ci possono essere big come Pirlo, Marchisio, Giovinco e Vucinic, oltre a quelli di cui abbiamo parlato finora (Matri, Quagliarella, Padoin, Peluso, Lichtsteiner, Marrone, De Ceglie) e anche i ragazzi sparsi in giro per l’Italia.
Conte vorrebbe assolutamente tenere Vidal e Pogba. Vorrebbe giocatori in grado di potergli far interpretare più sistemi di gioco. Con i ricavi si parte all’attacco: Higuain, Suarez, Jovetic, Diamanti, solo per rimanere in attacco. Poi i giocatori per rinforzare la rosa. Insomma le basi sono state gettate, questo non sarà l’unico incontro dell’estate…
A Napoli invece la cena per la festa Champions potrebbe essere stata l’ultima, fra De Laurentiis e il suo allenatore. Anzi, ogni ora che passa si rafforza la convinzione che Mazzarri sia sempre più diretto verso Roma. Il Napoli si comincia a guardare intorno. Pellegrini andrà al City. Benitez dopo aver vinto l’Europa League, forse acquista ancora più punti, anche se lui stesso ha confidato che approcci con il Napoli non ce ne sono stati proprio. Continua ad essere viva la pista Allegri, che però se dovesse arrivare terzo, rimarrebbe al Milan (magari con un Poli in più a centrocampo, i contatti sono già iniziati). E poi ancora Bielsa e Di Matteo, allenatori di alto profilo internazionale insomma. E il borsino è soltanto agli inizi, ma si chiuderà in fretta, perché una squadra importante come il Napoli (eventualmente) non può restare a lungo senza allenatore.
A Roma in attesa di abbracciare Mazzarri già costruiscono la squadra, iniziando dai portieri. Stekelemburg (cercato anche dal PSV), andrà al Fulham. Al suo posto in pole Rafael, 22 anni portiere del Santos. Grande personalità e grande maturità. Costo dell’operazione circa 4 milioni e mezzo. Intanto Lobont rinnoverà, mentre Marquinho ha chiesto di essere ceduto: vuole tornare in Brasile.
Intanto a proposito di allenatori Rossi rinnova con la Samp per altri due anni. Sannino a colloquio con Perinetti (e con il suo nuovo ds Nick Amoruso, a proposito in bocca al lupo) ha voluto capire se può liberarsi: piace a Torino e Genoa. Zenga lascerà l’Al Nasr, finisce la stagione e non rinnoverà il suo contratto. Mentre a Pescara cominciano già a lavorare al futuro. Stasera prevista cena di Sebastiani con Zeman, che però ha già detto no (almeno per il momento) per un suo ritorno a Pescara. La Roma non rappresenta un problema, tanto più che Caprari sarà comprato interamente dagli abbruzzesi. Insomma c’è ottimismo e si lavora anche per l’organigramma della prossima stagione: ora per il ruolo di responsabile dell’area tecnica in pole c’è Repetto (ex giocatore del Pescara, attualmente al Chievo come osservatore) che lavorerebbe insieme ad Acri e Ruffini.