Una giornata pazzesca. Con il Milan che rosicchia due punti alla Juve, che naturalmente tiene il pallino in sua mano. Un derby che può valere un campionato (e magari anche il terzo posto), il Napoli che con la vittoria di martedì si piazza davanti a tutti (grazie agli scontri diretti con l’Udinese) visto che Lazio e Inter si sono fermate. E naturalmente con il momento di blackout di Delio Rossi, esonerato dalla Fiorentina. Al suo posto per le ultime due giornate o Vincenzo Guerini (attuale team manager) in questo momento favoritissimo su Leonardo Semplici, allenatore della Primavera. Come se non bastasse il Psg accorcia e torna in corsa in Ligue 1 e invece il Real chiude i conti e conquista il suo 32 campionato, per non parlare del City che ha ipotecato il suo lunedì sera. Per non parlare della lotta salvezza, conti, scontri diretti, classifica avulsa. E quel punto che riapre il campionato in alto, lo apre – eccome – anche in basso.
Impossibile non pensare al campionato, soprattutto se si gioca ogni tre giorni. Impossibile anche non pensare al mercato, visto che ormai si entra nella fase calda, quella in cui si possono piazzare gli scatti importanti (magari in silenzio, si spera) per poter portare a casa il colpo dell’estate.
Certo l’Inter aveva preso slancio anche sul mercato dopo aver agganciato il terzo posto. Ora serve un piccolo miracolo dopo il tonfo di Parma. Ma l’interesse per Lavezzi, ogni giorno che passa è più intenso. Il Napoli di contropartite (soprattutto come Pandev, che ha un ingaggio molto pesante) non intende parlarne, vuole la clausola per intero. In realtà i rapporti fra i due club sono eccellenti e magari una chiacchierata per capire e sapere come muoversi dall’impasse si farà. Attenzione nel frattempo al solito City: Mancini è innamorato del giocatore e se dovesse vincere il campionato (e adesso dipende solo da lui) potrebbe chiedere un altro regalo al suo presidente.
E se la sera è stata movimentata dai gol sui campi, il pomeriggio è stato animato dalla notizia, che rimbalzava dal Portogallo, di André Villas Boas, già d’accordo con la Roma per la prossima stagione. Alla Roma smentiscono, vigorosamente. Avanti con Luis Enrique: eventualmente sarà lui a decidere se lasciare o meno. Smentite arrivano anche dall’entuorage del portoghese. Nessun contatto, quindi nessun accordo. Si conoscono con Baldini, si sono visti, è vero. Ma prima ancora che AVB scegliesse il Chelsea e che la Roma scegliesse Luis Enrique. Si sono piaciuti. Se dovessero incontrarsi di nuovo parlerebbero più che volentieri: il progetto è giudicato interessante. Ma nessun accordo. Almeno non ora.
Il Milan che da qualche ora ci crede un po’ di più e che vuole costringere la Juve a sudarsi il suo sogno fino all’ultima giornata setaccia centrocampisti in giro per l’Europa. Prenotato Montolivo, arriva pure Traoré dal Nancy e si pensa anche a Mudingayi del Bologna. Scadenza di contratto 2013. E nei prossimi giorni (oltre a sistemare definitivamente con il Genoa sia Acerbi, in comproprietà con il Chievo, che El Shaarawy) dovrà anche prendere una decisione definitiva sia su Aquilani che su Maxi Lopez. E valutare con grande attenzione anche la situazione di Robinho.
Alla Juve il ritornello è sempre lo stesso. Top Player: Suarez, Van Persie, Higuain, solo per dire il podio… Forse anche la partita con il Lecce ha evidenziato la necessità di avere un bomber spietato in avanti. Non è mancato il gioco, ma il colpo del ko. E quando si rimane troppo sull’1-0 ci scappa che anche uno dei migliori faccia un errore.
Fonte: Luca Marchetti per Tuttomercatoweb.com
La Redazione
C.T.
