Nostalgia dell’Italia, ma non troppa. Marcello Trotta, attaccante del Fulham scuola Napoli e City, a TuttoMercatoWeb racconta il suo momento, la sua crescita. “E’ la mia quarta stagione, ormai qui sto bene. Mi sono ambientato”.
E l’Italia non le manca?
“Certo, ci penso sempre. Però qui al Fulham sto facendo bene. Poi nel calcio non si sa mai, non puoi programmare nulla”.
Perché non è rimasto a Napoli?
“A volte ci penso, se fossi rimasto a Napoli non so cosa sarebbe successo. Ho fatto una scelta diversa e sono contento”.
Al Fulham non ha problemi neppure con la lingua. In tanti parlano italiano.
“Vero. Senderos, Grygera, Kasami…”.
Già, Kasami. Era partito bene.
“Ha tanta strada davanti, è un bravo giocatore. Quest’anno ha trovato difficoltà ma farà bene nella prossima stagione”.
Sembrava vicino alla Juventus.
“Ho sentito, lo so. Il futuro è suo. Farà benissimo”.
Potrebbe fare benissimo, in Italia, Dempsey.
“Ha fatto circa venti gol, segna sempre. Può giocare anche sull’esterno. In allenamento si impegna sempre. E’ pronto per una grande squadra come la Roma”.
Luis Enrique punta sui giovani. Si candida?
“Mi piacerebbe tantissimo”.
A proposito di giovani e di Roma. Il Chelsea ha scaricato Borini, che ora trascina i giallorossi.
“È il calcio, succede. Ora Fabio sta facendo bene, il mister gli dà fiducia e questo è importante per far bene”.
Il suo punto di riferimento?
“Drogba. È un attaccante puro, protegge palla. E’ incredibile. Fa paura e pure tanti gol”.
A lui pensa la Juventus.
“Sarebbe un grande rinforzo, soprattutto per la Champions League”.
Il suo ex Napoli in campionato delude. Cosa gli manca per essere competitivo?
“Dopo l’eliminazione sono mancati gli stimoli. C’è stata delusione per come è finita. Però il Napoli lotta ancora per la Coppa Italia e la Champions, quindi possono farcela. Il gruppo lavora, mi piace. Forse gli manca qualche giocatore affermato, di livello. Ma la squadra c’è”.
Fonte: Tuttomercatoweb.com
La Redazione
M.V.
