”1-0 per me. Anzi 3-0 per me. Non sono un evasore, l’ho giurato sui miei figli. E tutto sta venendo alla luce. Alla fine qualcuno mi chiederà anche scusa per tutto quello che sono stato costretto a sopportare in questi ultimi 25 anni”. Lo chiamano ancora ”D10S” in Argentina, mettendo il 10 al centro della parola, palleggiando con le lettere come Maradona faceva col pallone. E’ quasi sul volo che lo porterà in Brasile, dove farà il commentatore per una tv locale. ”Cosa gli ho detto? Dopo la sentenza del Tar e nell’istruttoria del CTU abbiamo avuto la certezza di quello che già sapevamo: a Maradona non è mai stato notificato alcun atto a dicembre del 1991. Diego non ha mai avuto visione dell’accertamento fiscale che conteneva l’ipotesi sbagliata dell’Agenzia delle Entrate”. Per i legali Pisani e Scala, è anche questa la grande rivincita del Pibe de oro. ”Diego non deve 40 milioni al Fisco per tre motivi: 1) perchè non doveva nulla al Fisco come sentenziato più volte; 2) perchè non gli è mai stato notificato nulla; 3) perchè se nel caso avesse dovuto dare qualcosa all’Agenzia delle Entrate, la situazione è stata sanata dalla SSc Napoli in un maxi-condono fiscale nel 2003”. Le pretese di Equitalia crescono di quasi 3 mila euro al giorno. E adesso sono poco superiori ai 40 milioni di euro.
Fonte: Il Mattino
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