Diego Armando Maradona contro Roberto Mancini, come al solito il campionissimo argentino non le manda a dire. Stavolta ha sposato la causa del proprio connazionale Tevez nel corso di una lunga intervista rilasciata ai microfoni della radio argentina «La Red».
Senza mezzi termini, spogliatosi da qualsiasi sfumatura dialettica – qualora ne avesse mai avute – ha attaccato l’allenatore del Manchester City per l’allontanamento di «Carlito» dalla squadra: «Sono amareggiato e soprattutto dispiaciuto per la situazione venutasi a creare e che coinvolge Carlos. Mi sembra stupido allontanare così un giocatore solo per una disputa personale con il tecnico. Ma del reso si sa come è fatto Mancini. Lo conosco abbastanza bene. Alla Sampdoria era considerata un bambino viziato. All’Inter poi è diventato un ragazzo viziato ed oggi è al Manchester City. Bisogna avere un certo tatto con i giocatori e capire quando è il momento di mandarli in campo oppure no. Il fatto è che se cedono Carlitos ne comprano un altro».
Ma al City gioca anche il genero Aguero. «Il Kun fa la differenza anche in una squadra in cui il giocatore pagato meno costa tantissimo – aggiunge -. Sapere qual è il valore economico dell’ultima riserva del Manchester è una cosa che ti mette i brividi…».
Ma non c’è stato solo il «Mancio» negli strali di Dieguito ecco comparire anche Pelè. L’ennesima frecciata a Pelé, il sogno Boca e un attacco ai dirigenti del calcio argentino. La vittoria del suo Al Wasl contro il Baniyas ha messo di buon umore ma non troppo Diego Armando Maradona, che alle due di notte ora di Dubai ha accettato di parlare all’emittente di Buenos Aires. E sul O’Rei, l’ex Pibe de Oro non si è risparmiato. «Deve parlare per forza male di qualcuno se vuole che lo paghino – dice Maradona -. Sarebbe meglio che se ne tornasse al museo o si facesse dare la pillola giusta. Si fa vedere solo per le premiazioni, non lavora da vent’anni e per fare il politico ha bisogno di un calcio nel culo che lo faccia arrivare fino alla Fifa. Per questo preferirei bere una birra con Ronaldo che con lui». Maradona confessa poi di continuare a sognare la panchina del Boca Juniors. «Credo che succederà – assicura – Magari quando avrò finito qui a Dubai, quando Falcioni (attuale allenatore del Boca, ndr) andrà via e quando si faranno da parte quei dirigenti che non capiscono assolutamente nulla di calcio».
L’ex fuoriclasse del Napoli, infatti, denuncia una sorta di ostracismo nei suoi confronti. «In Argentina mi hanno chiuso le porte in un modo incredibile ma non è una novità – rivela -. Sapevo da tempo che se non sei in buoni rapporti con i dirigenti o con i presidenti non ti fanno entrare nei club. Per questo sostengo di essere un esiliato sportivo e se sono qui negli Emirati è perché mi guadagno il pane, i miei soldi dove mi vogliono».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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