In attesa dell’importante sfida di mercoledì prossimo di Champions League tra Real Madrid e Napoli i colleghi del quotidiano “Repubblica” hanno raccolto le impressioni di Diego Maradona Junior, che partirà alla volta della capitale spagnola per assistere al match insieme al padre:
L’unico precedente tra le due squadre è quello del 1987, con suo padre in campo. Ne avete mai parlato?
“Mio padre è convinto che se il Napoli avesse segnato il gol del 2-0, nella gara di ritorno al San Paolo, il Real Madrid non avrebbe avuto più scampo. Purtroppo finì male, invece”
Ora c’è la rivincita
“Sì, e per questo sarà ancora più bello essere assieme al Bernabeu, io e mio padre. Finora abbiamo fatto il tifo per il Napoli solo davanti alla tv, l’ultima volta alla vigilia del suo compleanno”
Adesso siete inseparabili Maradona senior e junior: come sono stati gli ultimi giorni vissuti insieme?
“E’ stato tutto fantastico. L’affetto della città nei confronti di papà Diego è incredibile. Sono rimasto molto colpito da un aneddoto in particolare. Papà arrivò all’hotel Vesuvio di sabato sera, lo avevo invitato a cena a casa mia, a Licola. Dovevamo uscire dal retro, ma lui ha visto la folla che lo aspettava ed è uscito di nuovo per salutare tutti. E tanti di quei ragazzi, giovanissimi, non lo avevano mai visto giocare. Questo è Diego Armando Maradona per il Napoli. Il mito senza tempo”
Che rapporto avete adesso?
“Si è reso conto di aver perso un figlio per 30 anni e stiamo recuperando il tempo perduto”
Crede davvero che Maradona potrà lavorare per il Napoli?
“Ha un rapporto diretto con De Laurentiis e vedremo come va a finire. Mi fare un discorso serio, tra di loro. Ma preferisco non aggiungere altro. Mi godo solamente il mio rapporto con lui”
Mercoledì sera sarete insieme al Bernabeu. E al San Paolo?
“Presto, speriamo il 7 marzo. Sarebbe bello avere Maradona a Fuorigrotta per la sfida di ritorno con il Real Madrid”
Qual’è il suo pronostico per mercoledì intanto?
“Sono fiducioso. Sia chiaro: gli spagnoli sono i favoriti, ma questa squadra può darci soddisfazioni. Nel calcio, poi, non serve vincono i più forti. Se il Napoli avrà coraggio, può metter in difficoltà il Real”
Ha fiducia in Sarri?
“Assolutamente. E’ il tecnico giusto e un gran competente”
Lo sta studiando a Castelvolturno, giusto?
“Sarri è una persona di grande cultura calcistica e non solo. Sono interessato sopratutto al modo in cui affronta la settimana tipo. Il mio obiettivo è sedere su una panchina, prima o poi”
Diego Junior allenatore, come nasce questa idea?
“Ho già il patentino Uefa B, frequenterò il corso a Coverciano. Amo, per ovvi motivi, il trequartista. Ma devi adeguarti ai giocatori che hai. Questo Napoli è perfetto con il 4-3-3”
Ha un idolo tra gli azzurri?
“Insigne è un grande, ma ho un debole per Mertens. Callejòn è imprescindibile e poi non dimentichiamo Hamsik: l’unico che non può mancare mai”
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