Un concetto alla Maradona dedicato a se stesso, tremendamente sincero ma tremendamente crudo: «Se non mi fossi drogato, sarei stato un giocatore de la p… madre». Cioè: pazzesco. E un altro da tifoso deluso dell’Argentina, dedicato a Gonzalo Higuain e riferito alla palla gol sciupata nel primo tempo della finale del Mondiale con la Germania. «Il Pipita segna sempre, ma quel giorno s’è messo le scarpe al contrario». Parole di Diego, rilasciate ai microfoni di Tyc Sport che partono dal suo adios, dopo l’esperienza da C.t. al Mondiale 2010 in Sudafrica, e arrivano a Rio 2014. «Quando ho lasciato la Nazionale sono stato male, perché avrei voluto continuare e invece ho creduto in un amico, ma dopo aver ignorato le qualificazioni, in Brasile ho seguito e tifato: uno ci tiene alla Coppa del Mondo, il nostro sangue è celeste e bianco». E ancora: «Speravo nella vittoria della Seleccion, ma la Germania aveva 50 varianti in più: loro acceleravano, noi ce la facevamo sotto. E quando abbiamo avuto l’occasione con Higuain, che segna sempre, il pallone è andato fuori. Quel giorno il Pipita s’è messo le scarpe al contrario». Poi, ancora Diego su Diego: «Le mie figlie sanno che il loro vecchio, nonostante tutto, riesce a giocare 90 minuti a 53 anni. Anche se è come se avessi 78-80 anni: la mia vita non è stata normale».
Fonte: Corriere dello Sport
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