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Maradona è in Italia ma il fisco lo bracca

Maradona è in Italia. L’ex Pibe de Oro è atterrato a Fiumicino, in arrivo da Dubai, alle 13.11. “Viene come promesso perchè ama l’Italia e vuole chiarire all’opinione pubblica che non è mai stato un evasore fiscale”. Lo ha detto all’aeroporto stamattina il suo legale, Angelo Pisani. Il Fisco però lo attende al varco.

LA QUESTIONE FISCO — L’Agenzia delle entrate reclama da anni una quarantina di milioni di euro, e in tutte le precedenti visite di Maradona sul territorio nazionale non ha perso occasione per effettuare pignoramenti – due Rolex, un orecchino con diamanti, persino il cachet per la presenza a Ballando con le stelle su RaiUno – da scalare sul suo maxidebito per non aver dichiarato tutti i redditi percepiti in Italia tra il 1985 e il 1991. L’avvocato Angelo Pisani, che lo difende da due anni, sostiene invece che il suo cliente sia vittima di un caso di “cartelle pazze”. Dieguito, riferisce il legale, parteciperà in serata a una trasmissione sportiva in tv e terrà martedì una conferenza stampa a Napoli, per ribadire – come già fatto nei giorni scorsi in un videomessaggio da Dubai – di non essere un evasore e di sentirsi, anzi, un perseguitato. L’annosa guerra tra il fuoriclasse argentino e il fisco italiano si è riaccesa all’inizio di questo mese, quando l’avvocato Pisani ha annunciato la definitiva vittoria di Maradona. L’Agenzia delle entrate ha smentito e spiegato: il Pibe aveva chiesto di estendere al suo caso una sentenza di estinzione del giudizio riguardante il Calcio Napoli e altri giocatori, ma l’istanza non è stata accolta. Dunque, il maxidebito resta invariato. Pisani insiste nel ribadire la propria tesi.

SARA’ AL SAN PAOLO? — La questione fisco sarà il tema dell’incontro con i giornalisti di martedì. Venerdì al San Paolo si gioca il big match di campionato Napoli-Juventus: Diego aveva annunciato di voler essere sugli spalti – quasi 8 anni dopo la partecipazione all’addio al calcio di Ciro Ferrara – ma è probabile che debba lasciare il capoluogo campano già martedì sera per un impegno sportivo a Madrid. Si sa comunque che il campione argentino è uomo dalle decisioni e dai ripensamenti improvvisi, quindi è probabile che i suoi impegni saranno definiti solo all’ultimo momento. Gli ultimi precedenti in Italia non sono stati dei più felici: nel 2005 Diego rinunciò dopo poche puntate a “Ballando con le stelle”, e il fisco gli pignorò il compenso della Rai; l’anno successivo, dopo una manifestazione di beneficenza a Giugliano (Napoli) le Fiamme Gialle lo portarono in caserma, pignorandogli due orologi del valore di 7mila euro; nel 2009, ospite in un centro benessere di Merano, fu raggiunto dagli ispettori di Equitalia e dalla Gdf e perse così un orecchino da 4mila euro, poi venduto all’asta per 25mila euro. E ora?

 

Fonte: gazzetta.it

La Redazione

L.D.M.

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