Stefano Ceci, storico amico ed ex manager di Diego Armando Maradona, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Goal su Radio Kiss Kiss Napoli: “Ho tutti i diritti, ho un contratto di quindici anni rinnovabile per altri dieci firmato da Diego con tanto di avvocati, notaio e postilla delle ambasciate. Ho firmato un contratto col Napoli per l’immagine sua sulla maglia. Il contratto stabilisce che il 50% degli introiti andava a Diego e post-mortem agli eredi e già lo sto facendo con contratti arretrati. Al momento gli eredi sono cinque – prosegue Ceci – con altri tre in attesa di essere riconosciuti e il tribunale di La Plata ha bloccato le somme che andranno sui conti correnti degli eredi di Maradona. Se io firmo un contratto da un milione, mezzo va a me e mezzo agli eredi. Se Diego jr dice che il contratto col Napoli è nullo non può dirlo né io né lui ma è un giudice a stabilirlo. Il tempo e la legge mi darà ragione sulla validità del documento. Io, intanto, continuo a fare contratti, nessun tribunale mi ha notificato qualcosa. Statua? Confermo che verrà svelata prima di Napoli-Lazio. Sarà posta all’interno dello stadio, prima della partita ci sarà questo omaggio che faccio alla città e ai napoletani. La statua farà il giro della pista d’atletica e troverà posto nello spogliatoio, dove si incontrano le squadre con la terna arbitrale. Avrà le misure originali di Diego. Diego jr invitato? Certo, così come gli altri quattro eredi e se vuole anche il commissario Baglietto. Diego lo avevo sentito venti giorni prima del ricovero per il suo compleanno. Era stanco, lo avvertivo così ed era minato fisicamente. Conoscevamo i suoi problemi, si sentiva solo, è anche morto di stanchezza. Ha mollato. Era una persona sola. La serie tv su Prime Video dedicata al “Pelusa”? A me non è piaciuta la figura del ragazzo, puoi essere un bravo attore ma non trasporta realmente ciò che è stato Diego da giovane. Insigne? Diego lo aveva identificato come nuovo capitano e ha dimostrato il suo valore. La dieci, per Diego, era una maglia pesante che ti blocca le gambe, perché cambiarla se Insigne sta facendo bene già con la ventiquattro? Diego era napoletano, sulla scritta della statua infatti ci sarà un messaggio ‘Anche io sono napoletano’. La statua verrà messa anche all’esterno dello stadio in delle giornate a tema”.
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