Se Maradona viene a Napoli, deve aggirare il rischio che il fisco gli pignori gioielli e altri “beni mobili”, più i probabili regali di un certo valore e i proventi di eventuali sponsorizzazioni. È questa l’ombra che grava sulla venuta a Napoli dell’ex “Pibe de oro” per festeggiare i suoi cinquant’anni, il prossimo 30 ottobre. Lo spiega l’amministratore delegato di Equitalia Polis, Benedetto Mineo.
“Maradona sa bene cosa rischia con il fisco quando torna in Italia, è stato già “pizzicato” due volte”, afferma. I debiti contratti da Maradona con l’erario italiano, accumulati nei suoi sette anni di vita vissuta in maglia azzurra, tra scudetti, entusiasmi e gloria, ammontano a oltre 30 milioni di euro. Ma se, com’è stato annunciato, si tratterà di una festa del cuore e di sport, senza alcun compenso per Diego, allora non scatterebbe alcuna misura. E intanto Maradona e Bagni fanno sapere di esser pronti a devolvere in beneficenza l’incasso.
LA REDAZIONE
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