L’attaccante del Bari Riccardo Maniero compie oggi 28 anni e si è confessato ai microfoni della Gazzetta dello Sport per parlare delle sue origini napoletane e del suo momento a Bari. Ecco quanto evidenziato da IamNaples.it:
“Napoli? Ho fatto tanti provini per guadagnarmi un posto nel vivaio azzurro ma ogni volta mi consideravano magrolino. A 14 anni giocavo nel Vomero e grazie alla segnalazione di Franco Ceravolo entrai a far parte del settore giovanile della Juventus. Io al Napoli? Rimane fantacalcio anche se rimango un tifoso azzurro. Sarei contento di affrontare il Napoli al San Paolo con il mio Bari: io e De Luca contro il mostro sacro Higuain e mio fratello Insigne. Quel giorno chiederei anche la fascia di capitano.Pescara? Quella squadra era uno spettacolo, mi sento via sms con Ciro e Lorenzo dopo i nostri gol per complimentarci. Beato Lorenzo che può godersi Higuain. In bianconero ammiravo Ibrahimovic, in questo momento però Higuain è il modello perfetto: ha superato tutti. Famiglia? Non sono il calciatore più forte, papà Enrico ha giocato un anno in Serie A. Mio padre ha giocato da mediano nel Napoli di Krol. Negli allievi e in Primavera bianconera ho fatto bene poi in prestito ho preso tutto alla leggera. Il Bari ora è la mia Juventus, i tifosi mi fanno sentire importante, qui sto benissimo”.
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