A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto l’allenatore Andrea Mandorlini: “Il prossimo week-end ci saranno tante partite bellissime. Il periodo è delicato, le Nazionali portano via energie e provocano infortuni ed è un peccato perché non potremo vedere il meglio. Staremo a vedere chi recupererà e chi avrà più buona sorte in questo senso. Il calendario è troppo fitto, troppo impegnativo ma questo è e non si può fare nient’altro. Torino-Juve è sempre il derby e perdere il derby non è mai semplice. Ma c’è un nuovo allenatore ed è stata fatta una grande partita per 70 minuti. Il calcio va così e bisogna guardare avanti. Un po’ di scorie è anche giusto che ci siano ma il Toro è pronto per ripartire in una partita importante da affrontare. Io sono arrivato al Torino a 15 anni ed è una fortuna perché ciò che vivi lì ti resta dentro. Ricordo tanti allenatori importanti per questi colori e devo tanto se non tutto a loro per aver fatto una carriera importante. Il Toro alla fine ti resta dentro. Inzaghi tra i fischi all’Olimpico? Non credo e non sarebbe giusto perché ha dato tanto lì, facendo qualche anno molto importante da allenatore. Spero sarà una partita bella tra due squadre di livello. Mi auguro ci saranno tanti applausi per Inzaghi. Come si ferma Osimhen? È difficile. Il Torino gioca uno contro uno e non so se sarà sufficiente vedere Bremer in giornata. Al di là dell’aspetto individuale servirà un importante unione di squadra perché il Napoli ha qualità e condizione in questo momento”.
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