Il collega de ‘Il Corriere dello Sport’ Fabio Mandarini interviene a Radio Marte. Ecco quanto evidenziato da IamNaples.it:
“Se anche Higuain non fosse stato così ben radicato nella cultura napoletana extracalistica credo che la delusione per il suo addio sarebbe rimasta inalterata. Le modalità del suo addio, poi, sono state quelle che sono state. E’ come quando hai una storia intensissima con una partner che all’improvviso ti lascia così, su due piedi. A dispetto di quello che può sembrare in campo, a volte un po’ ombroso, si è dimostrato un vero ‘compagnone’: credo che anche per lui, a livello ambientale, sia stato difficile dire addio al Napoli. Poi, da buon professionista, si è ambientato anche a Torino, com’è giusto che sia. Ora ne è passato di tempo, De Laurentiis ha detto la sua, lui ha controbattuto: va bene così, dobbiamo farcene una ragione. Anche perché un certo Mertens sta riuscendo a farcelo scordare. La rabbia dei tifosi non può passare, anche perché Higuain è andato proprio alla Juve, la rivale sportivamente più acerrima. Una rivalità che a volte diventa anche socio-culturale. Forse, fosse andato altrove la gente non l’avrebbe presa così. Hamsik, Reina ed Hysaj? Sono tre colonne di questo Napoli, speriamo arrivino al meglio possibile alla gara di domenica sera. Anche la Juve ha subito un infortunio nella sosta, quello di Pjaca: non è la stessa cosa, ovviamente, anche se stiamo parlando di un giocatore in prospettiva fortissimo. Mentalmente il Napoli è comunque al top, col Real ci siamo quasi riusciti, per 55′ abbiamo annichilito i campioni del Mondo. Di fronte avremo i campioni d’Italia e non sarà facile, ma bisogna provarci. Mi aspetto due partite apertissime, che il Napoli può vincere entrambe.”
