Parola d’ordine, minimizzare. Niente multa né esclusione, ma soprattutto scongiurata – almeno per il momento – la cessione a gennaio, anzi «a Mario altre 100 possibilità». All’indomani della rissa sfiorata con Balotelli, reo di un tackle troppo ruvido ai danni di un compagno, Roberto Mancini ha voluto ridimensionare l’accaduto, archiviando la lite con il talento azzurro come «nulla di speciale». Le fotografie della rissa sfiorata tra i due erano apparse su tutti i siti inglesi, pochi minuti dopo che Balotelli era stato rispedito negli spogliatoi dallo stesso Mancini con modi piuttosto sbrigativi. Solo il tempestivo intervento di Massimo Battara aveva evitato che il corpo a corpo tra i due degenerasse in una clamorosa rissa. Un’eventualità che Mancini ha escluso, minimizzando quanto è successo al campo di allenamento di Carrinhgton. «Credo che le foto mostrino il peggio di quel momento, non è successo nulla di speciale – le parole del manager del City -. Non c’è stata nessuna rissa. Mario ha scalciato un suo compagno (Scott Sinclair, ndr) e gli ho detto di allontanarsi dal campo. Ma siccome si rifiutava, l’ho afferrato per la maglia e l’ho spinto via. Tutto qui». La lite è scoppiata al termine di un mese di tensioni e incomprensioni tra i due: da quando è stato sostituito nel corso del derby contro il Manchester United, Balotelli non ha più visto il campo. Un mese ai margini della squadra, un purgatorio che pareva dovesse terminare in occasione della gara di sabato contro il Watford di Gianfranco Zola. Ma anche se la presenza di SuperMario nell’11 titolare appare improbabile alla luce degli ultimi eventi, Mancini giura che l’attaccante italiano avrà altre occasioni. «Gli darò altre 100 possibilità se crederò ancora che possa cambiare. Ha 22 anni e gli capita ancora di sbagliare. Certe volte mi fa arrabbiare perchè ho la sensazione che non dia tutto. Ma sono qui anche per questo, per capire certe situazioni», la rassicurazione del manager del City che ha fatto anche sapere che Balotelli non verrà punito. «Per un paio di secondi mi sono arrabbiato perché non lasciava il campo, ma ora è tutto risolto», ha concluso lo stesso Mancini.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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