Ora Roberto Mancini confida in una alleanza anglo-spagnola. « Il Villareal è a zero punti, se non vuol finire così il girone deve per forza vincere contro il Napoli ». No, non è andata come aveva sperato e come a un certo punto la situazione sembrava evolvere. E’ finita a Napoli la lunga serie positiva del Manchester City e per giunta nella partita che poteva consegnare il «biglietto» per gli ottavi. Nove vittorie consecutive tra Premier e Champions, una sola sconfitta sino a ieri sera, contro il Bayern. Ma questi numeri ieri sera non sono stati sufficienti: non è arrivata la decima vittoria, non è nemmeno arrivato il pareggio che avrebbe consentito di accendere una ipoteca sul passaggio agli ottavi. Brutta serata, decisamente in tono minore. « Non si possono concedere certe occasioni agli avversari ».
AMAREZZA – Non vuole dare l’impressione di essere arrabbiato, ma in fondo al cuore qualcosa c’è. Mancini, però, è un gran signore e vuole tenere la squadra al riparo da qualsiasi polemica. E, allora, l’avvolge nella coperta della sua comprensione: « Non sono arrabbiato ma solo dispiaciuto per i ragazzi che non meritavano di perdere. Abbiamo disputato un’ottima partita ». Ma l’annuncio delle polemiche che lo attendono in Inghilterra scattano quando un giornalista britannico gli chiede della passeggiata notturna di Balotelli, della pizza che avrebbe consumato con la Fico: « E’ uscito per salutare la sua ragazza, gli ho dato io il permesso. Ma non ha mangiato alcuna pizza. E visto che ha segnato, allora vuol dire che a tutti i miei ragazzi darò un permesso alla vigilia di una partita importante ». Poi svela un retroscena: Balotelli non era nelle migliori condizioni. Spiega: « Balotelli ieri aveva qualche linea di febbre. Per carità, nulla di serio, ma l’altra sera non stava bene ». Tutti si attendevano una maggiore prolificità offensiva e una solidità difensiva da squadra leader di un campionato così importante come quello inglese. Replica Mancini: « Il fatto di aver preso due gol non è imputabile solo della difesa. Dobbiamo migliorare complessivamente ».
OBIETTIVI – Lo sceicco Mansour che alla fine è atterrato a Napoli, dopo aver apprezzato la bellezza della città, avrebbe voluto apprezzare anche il raggiuntimento degli ottavi. In fondo ha speso tanti soldi e l’Europa gli interessa, però in Champions il Manchester City non è lo schiacciasassi che vola in Premier. Una medaglia a due facce? Nega, il tecnico: « Non c’è spiegazione alla differenza tra campionato e coppa. Non c’è e non la voglio nemmeno trovare, perché la nostra è una squadra forte che vuole sempre vincere ma a volte capita di perdere. Ripeto, non sono arrabbiato, c’è ancora una partita. Se poi andrà tutto male, andremo a giocare in Europa League ». Adesso il Napoli è favorito per il passaggio del turno. Lo sa bene anche Mancini: « Credo che il Napoli abbia il settanta per cento delle possibilità di qualificarsi, noi solo il trenta. Ma il Villarreal se gioca una partita normale può anche fare risultato, non penso sia tutto scontato. Gli ottavi sono un nostro obiettivo ma nel calcio le eliminazioni possono accadere. L’importante è onorare il prossimo impegno poi non finisce qui il mondo. Se anche non dovessimo centrare l’ obiettivo, ne abbiamo altri a disposizione».
FURBIZIA – E il Napoli? Mancini dà una lettura semplice della gara: «Il Napoli è una squadra furba, ti aspetta e poi riparte ». Poi concede qualche elogio: « Il Napoli è un’ottima squadra ma lo è anche il mio Manchester, che sta crescendo. Non penso che meritassimo di perdere, abbiamo avuto molte occasioni. Abbiamo concesso al Napoli anche stasera qualche spazio di troppo».
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
