Prandelli per affrontare Malta s’affida a due blocchi con sei giocatori della Juventus e cinque del Milan nell’undici che va in campo dal primo minuto. Nulla da dire sui vari Buffon, Pirlo, Marchisio, Balotelli, El Shaarawy, De Sciglio ma resta discutibile la scelta di preferire Bonucci e Giaccherini, riserva nella Juventus, a Ranocchia e Diamanti che può svolgere con maggiore imprevedibilità il ruolo svolto quest’oggi dal trequartista bianconero. Neanche la Spagna che esprime il dominio di Real Madrid e Barcellona schierava quest’oggi una formazione con giocatori solo dei galacticos e dei blaugrana; infatti, spezzava il predominio dei due top club iberici la presenza di Monreal, esterno sinistro dell’Arsenal.
Bisogna dare atto a Prandelli, però, che la prestazione di stasera della Nazionale conferma le sue parole della vigilia: “Non pensiamo al 6-0 della Bulgaria, non sottovalutiamo l’avversario”. Il commissario tecnico dell’Italia avrà pensato alle disfatte storiche contro Corea, Zambia o Islanda prima di affermare certi concetti. L’Italia ha il merito di passare in vantaggio dopo sette minuti con un calcio di rigore trasformato da Balotelli, che nella sua carriera non ha mai fallito un tiro dal dischetto. Sullo 0-1 gli azzurri si rilassano e commettono molti errori soprattutto in fase d’impostazione; su un malinteso sull’asse Bonucci-Marchisio, Mifsud s’invola in area di rigore e viene steso da Buffon che rimedia parando il penalty. Un sospiro di sollievo per l’Italia che concede al 19′ a Malta un’altra occasione: Mifsud colpisce una traversa con un tiro dalla distanza. Balotelli è il trascinatore della Nazionale ed al 45′ spegne le velleità maltesi con il gol del raddoppio, realizzato su un assist di De Sciglio, autore di un’entusiasmante progressione. Nella ripresa l’Italia si limita a gestire il doppio vantaggio, mostrando un calo nel dinamismo e nell’intensità e nell’imprevedibilità del movimento senza palla. Malta non riesce a creare pericoli e l’Italia porta a casa una vittoria preziosa visto anche il pareggio tra Bulgaria e Danimarca. Maggio resta in panchina, quest’oggi Prandelli gli ha preferito Abate, mentre De Sanctis ha annunciato prima della gara l’addio alla Nazionale.
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