A Radio Kiss Kiss, nel corso del programma Radio Goal condotto da Valter De Maggio, è intervenuto Mimmo Malfitano, collega de La Gazzetta dello Sport. Ecco quanto evidenziato dalla Redazione di IamNaples.it: “In teoria le pressioni di Mazzarri su Insigne ci possono stare, ma credo che nel momento del passaggio a Cavani lui non si sia ricordato delle parole di Mazzarri. Io credo che in campo lui non abbia pensato alle parole dell’allenatore, in una frazione di secondo credo che abbia pensato di servire Cavani senza condizionamenti esterni. Lui ha pensato di passare a Cavani anche perché vedendolo arrivare da dietro pensava che arrivasse prima di Mexes. Sostituzione di Insigne? Chi ha seguito per tutta la settimana scorsa l’evolversi del lavoro del Napoli sa bene che Insigne aveva un problema alla caviglia, Lorenzo era in difficoltà e stava giocando male. Vargas? Io lo farei stare in panchina, o dentro o fuori non cambia molto, in quel momento con la squadra in sofferenza ha pensato di inserire un centrocampista in più. Lo stesso vale per Donadel e per altri calciatori, l’evidenza dice che il mercato del Napoli è stato mediocre, noi abbiamo sempre detto che questa squadra sarebbe competitiva per questo campionato, davvero mediocre, ma non per l’Europa. Mazzarri aveva le idee chiare ed aveva una lista importante. Se poi arrivano Uvini e Vargas e bisogna rimettere in piedi un giocatore come Donadel, a mio avviso Mazzarri non ha colpe, ma i dirigenti sono mediocri, qualcuno dovrebbe venire fuori ed ammettere le proprie colpe, voltando pagina a giugno. Invece sento i dirigenti offendersi quando si parla di un mercato di pessimo livello, acquisti come Vargas e Britos sono costati 22 milioni. Le critiche all’allenatore sono state “infami”, oggi in molti dicono che gli errori sono di Mazzarri”
La Redazione.
D.G.
