“La persona che ricoprirà il ruolo di presidente della Federcalcio, non deve rispondere solo alla logica di una componente ma abbracciare tutte le parti in causa. È indispensabile. Se poi sarà un tecnico o un calciatore, deve comunque abbracciare tutte le Leghe. È l’obiettivo che io volevo perseguire, ma oggi non ci sono condizioni numeriche per arrivarci”. Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, intervenendo in un dibattito al Circolo Canottieri Aniene. Sollecitato sulla possibilità che un ex calciatore (Damiano Tommasi, candidato alla presidenza della Figc) possa essere l’ideale per rilanciare il calcio italiano, Malagò ha concluso: “Ho una funzione pubblica e non posso fare endorsement a nessuno – le parole di Malagò –. Se uno ha fatto il calciatore, se ha studiato, è capace e credibile, a parità di condizione lui è avvantaggiato. Ma la storia dello sport è piena di federazioni dove ex atleti hanno fallito e fatto disastri. Non è detto che chi ha giocato sia bravo anche a fare il dirigente”.
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