La prima missione napoletana di Giovanni Malagò, presidente del Coni da 53 giorni, comincia a Scampia. E non è un caso. Eletto da pochi giorni, il nuovo capo dello sport italiano fu colpito dalla richiesta di aiuto di Giovanni Maddaloni, papà dell’olimpionico di judo Pino e titolare della palestra che cerca di insegnare le regole della vita ai giovani del quartiere. Malagò staccò un assegno, il compenso previsto per il capo dello sport italiano, e offrì il prezioso contributo per continuare a far vivere la struttura.
Perché quel gesto, presidente?
«Perché era in linea con quanto avevo annunciato in campagna elettorale: non avrei percepito l’indennità e non mi sarei fatto nominare presidente della società Coni servizi. Rinuncio volentieri in favore di chi opera per lo sport in contesti disagiati, come fanno i Maddaloni a Scampia. Sono stato felice di ricevere Giovanni Maddaloni a Roma, mi sento coinvolto in questa partita».
A Scampia, come in altri quartieri di Napoli, c’è voglia di sport ma non ci sono strutture.
«Io sono legato a Napoli perché ho qui amicizie storiche e perché il mio club, l’Aniene, a Roma è la seconda casa per tanti napoletani. Ci onoriamo del rapporto con due circoli, la Canottieri Napoli e il Savoia. Sono sempre abituato a metterci la faccia, anche nella questione impianti».
Cosa può fare il presidente del Coni?
«Sicuramente non può adoperare la sciabola negli incontri con i politici o nelle conferenze di servizio. Però può mettere a disposizione la sua autorevolezza e il suo impegno affinché si accelerino gli iter burocratici. Su questo fronte bisogna agire in due direzioni: 1) la creazione di nuovi impianti; 2) la sistemazione e l’affidamento degli impianti esistenti. Sono due partite difficili, dal San Paolo alle altre strutture, ma siamo pronti ad affrontarle».
Tra pochi giorni Napoli ospiterà un evento internazionale, l’America’s Cup di vela.
«Mi piacerebbe assistervi perché questa è una manifestazione di alto profilo e una grande città merita di ospitarla».
Altri eventi potrebbero essere quelli della Champions League 2013-2014, se il Napoli riuscisse a centrare il secondo posto.
«Quella di domani sera contro il Milan è una partitissima: il secondo posto assicura prestigio e la partecipazione diretta alla più importante competizione per club. Il Napoli merita i complimenti per essere arrivato così in alto, a giocarsi la qualificazione in Champions: anni fa questo era soltanto un sogno, la società e la squadra hanno lavorato bene».
De Laurentiis è un suo amico: le inviò un caloroso messaggio dopo l’elezione alla presidenza del Coni.
«Ho sentito Aurelio poco fa, sta rientrando dall’estero per assistere alla partita al Meazza. Le mie e le sue idee coincidono al cento per cento, siamo sulla stessa lunghezza d’onda sulle riforme da portare avanti nel calcio».
Lei è a capo di tutti gli sport, ma il calcio è al centro degli interessi generali: come e dove intervenire per rilanciarlo?
«Innanzitutto, mi auguro che entro dicembre sia possibile annunciare la legge sugli stadi. Ma i problemi non sono soltanto quelli relativi agli impianti e vanno affrontati con determinazione, come vorremmo fare io e De Laurentiis. In questo Paese, purtroppo, si pensa che le difficoltà debbano essere affrontate esclusivamente dalle istituzioni. Diamoci da fare, invece. Bisogna avere il coraggio di guardare oltre i confini, quindi di sprovincializzarsi. Non siamo i primi della classe, guardiamo cosa fanno gli altri sul fronte dei diritti televisivi, della legge sugli stadi e del merchandising. Sono settori su cui De Laurentiis ha competenza e idee chiare».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro