Ruggiero Malagnini, legale di Paolo Cannavaro, è intervenuto a Marte Sport Live per fare chiarezza sulla controversa vicenda che vede implicato, suo malgrado, il suo assistito. Ecco quanto evidenziato dalla Redazione di IamNaples.it:
“Come usciranno Cannavaro ed il Napoli da questa storia? Di natura sono sempre ottimista, ma con questa giustizia anticipare delle eventuali decisioni potrebbe voler dire fare brutte figure. Sono fiducioso sulla difesa che personalmente ho apportato a Cannavaro, ma poi bisognerà aspettare la decisione del giudice terzo. Palazzi? Un pò incongruente, ha chiesto un punto di penalizzazione agli azzurri e non i canonici tre in quanto Giannello è stato considerato un calciatore di secondo piano, quando la pena non dovrebbe far conto del “peso” di chi commette l’illecito: vedi i casi di Samp e Torino, che poi hanno patteggiato. Per noi dovrebbe essere una cosa positiva, ma tecnicamente parlando questo dimostra delle incongruenze. Cannavaro? In Italia per l’omessa denuncia in genere si prevedono un minimo di sei mesi di squalifica più un’ammenda di 30.000 euro. Vedi il caso Conte: doveva avere 4 mesi per una mancata denuncia ed altri 4 per un’altra, poi è stata cambiata la pena, decretando 8 mesi solo per il primo illecito. Quagliarella? Se avesse segnato quel giorno avrebbe ricevuto un premio di 50.000 euro dal Napoli. Gianello, allora, ben pensò di proporgli un compenso pari alla cifra che gli aveva proposto il Napoli per segnare e truccare la gara con la Samp. Il giocatore rifiutò e non andò nemmeno in gol e Gianello lo derise quasi per aver perso “Filippo e o’ panaro”. L’ex portiere azzurro, tuttavia, ha cambiato quattro versioni davanti alle testi, a questo punto,mi chiedo quanto valgano le sue parole, facendo conto di incoerenze, incongruenze ed inattendibilità. Le stesse incongruenze le si vede anche nella “decisione” di provare a corrompere Grava, Cannavaro e Quagliarella: prima ha dichiarato che aveva scelto loro perché, essendo i compagni con cui aveva più legato, non avrebbe corso il rischio di essere denunciato difronte ad un eventuale rifiuto; poi ha dichiarato che i buoni rapporti, li aveva con tutti. Le conclusioni di Palazzi? Lo stimo molto ma determinati atti non possono essere considerati attendibili, ha dichiarato che Cannavaro e Grava potessero essere facilmente corrompibili in quanto difensori e che il Napoli, oramai, non aveva più nulla da chiedere al campionato. Mi chiedo: ma questo che c’entra?”
La Redazione
M.P.
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