Gigi Maifredi, ds del Brescia ed ex tecnico tra le altre del Bologna che il 22 aprile ’90 cadde sotto i colpi del Grande Napoli, permettendogli il sorpasso sul Milan per il secondo scudetto azzurro, interviene a Marte Sport Live. Ecco quanto evidenziato dalla Redazione di IamNaples.it:
“Quello del ’90 era un Napoli eccezionale: aveva il miglior giocatore del Mondo e altri 5-6 giocatori di livello mondiale; in quei casi, secondo me, era inutile chiudersi e cercare di rubare il mezzo punto: il mio Bologna lottava per la Uefa, ma quel Napoli ci era superiore ed i nostri tifosi, che erano in minoranza rispetto ai partenopei nonostante si giocasse al Dall’Ara, apprezzarono i nostri sforzi contro una corazzata. Salomon? Quando sei una squadra di B e poi passi ad una grande squadra hai bisogno di un attimo di ambientamento. Quello di Serie A non sarà forse il più bel campionato del mondo, ma è di sicuro il più difficile: ci vuole tempo e pazienza ma, sia lui che Omar El Kaddouri, l’anno prossimo dovranno avere le loro chances, anche in altre piazza; non giocare due anni è molto brutto per calciatori di prospettiva. La sfida degli azzurri col Bologna? I felsinei vogliono riscattarsi, ma con due top players come Hamsik e Cavani è difficile per tutti. Inoltre il Napoli ha le motivazioni giuste: vuole l’artitmetica. Mazzarri? Sta valutando cosa fare, si guarda intorno. Napoli è una piazza particolare. Non so se la Roma sia un grande affare, massimo rispetto per la Capitale, ma Napoli è Napoli. Probabilmente pensa che il suo ciclo sia finito”.
La Redazione
M.P.
