A volte basta una pacca sulla spalla per riaccendere una speranza, trasmettere motivazioni, accrescere l’autostima. La visita di Conte a Castelvolturno, ct della nazionale, è servita a tre calciatori del Napoli di credere di più in loro stessi e di tenersi pronti per un’eventuale convocazione in azzurro: Maggio, Insigne e Jorginho.
Per i primi due si tratterebbe di un ritorno; per il centrocampista, invece, di una prima chance dal momento che il 20 dicembre acquisirà i diritti per giocare nella nazionale italiana, nei tempi previsti dalla Fifa. Conte li ha spronati, seppure con una semplice stretta di mano e qualche convenevole. Ora tocca a loro convincere il ct a richiamarli nel team azzurro. Ed indirettamente se ne gioverà anche il Napoli, ovviamente. Da stasera, quindi, chi dei tre scenderà in campo (Maggio e Jorginho, i candidati) avrà modo di dimostrare al commissario tecnico che sono pronti per rientrare (o debuttare) nel club Italia.MAGGIO. Dopo aver fatto panchina a Bari nell’amichevole con l’Olanda del 5 settembre scorso, l’esterno vicentino era rimasto fuori nelle successive sfide della Nazionale. Probabilmente per far largo al più giovane Darmian. Ed anche perché nel Napoli non stava giocando con regolarità (in panchina nelle ultime tre gare su quattro di campionato, con il Palermo, con il Sassuolo, e con l’Inter). Ma la sua esperienza e la sua vitalità potranno tornare utili sia a Benitez che a Conte nei prossimi impegni.
Stasera è candidato a rimpiazzare Zuniga nel ruolo di esterno destro difensivo ed il tecnico spagnolo si aspetta i primi segnali di ripresa.
INSIGNE. Anche lui, con l’avvento di Conte alla guida della Nazionale, si è ritrovato fuori dal giro azzurro. Ma Insigne ha reagito prontamente, realizzando il primo gol in campionato con il Torino e sfiorandone un altro con l’Inter.
Attraversa un buon momento, sta per raggiungere quella maturità tecnica a lungo inseguita, e non a caso Conte gli ha consigliato di seguire i consigli di Benitez perché per lui le porte della nazionale non sono mai state del tutto chiuse. Anzi, la sua fantasia nella fase offensiva è una dote quantomai rara se abbinata allo spirito di sacrificio e finalizzata al gioco di squadra. Insigne è giovane ed ha tutto il tempo per imporsi e dimostrare di poter rientrare in nazionale e restarvi.
JORGINHO. Per problemi burocratici non era stato ancora possibile chiamarlo in nazionale. Dal 20 dicembre, ci sarà il via libera per lui. E Conte, che lo tiene d’occhio da tempo, vorrebbe dargli una chance in nazionale. Ha chiesto a Benitez perché non stesse trovando spazio nel Napoli. Il tecnico spagnolo gli ha spiegato che aveva avuto qualche problema fisico ma che ora era pronto. Jorginho, 22 anni, potrebbe partire titolare già stasera a Berna.
Ha le qualità tecniche per emergere in cabina di regia. Ed il Napoli, ancor prima della Nazionale, sta aspettando la sua esplosione a braccia aperte.
Stasera è candidato a rimpiazzare Zuniga nel ruolo di esterno destro difensivo ed il tecnico spagnolo si aspetta i primi segnali di ripresa.
INSIGNE. Anche lui, con l’avvento di Conte alla guida della Nazionale, si è ritrovato fuori dal giro azzurro. Ma Insigne ha reagito prontamente, realizzando il primo gol in campionato con il Torino e sfiorandone un altro con l’Inter.
Attraversa un buon momento, sta per raggiungere quella maturità tecnica a lungo inseguita, e non a caso Conte gli ha consigliato di seguire i consigli di Benitez perché per lui le porte della nazionale non sono mai state del tutto chiuse. Anzi, la sua fantasia nella fase offensiva è una dote quantomai rara se abbinata allo spirito di sacrificio e finalizzata al gioco di squadra. Insigne è giovane ed ha tutto il tempo per imporsi e dimostrare di poter rientrare in nazionale e restarvi.
JORGINHO. Per problemi burocratici non era stato ancora possibile chiamarlo in nazionale. Dal 20 dicembre, ci sarà il via libera per lui. E Conte, che lo tiene d’occhio da tempo, vorrebbe dargli una chance in nazionale. Ha chiesto a Benitez perché non stesse trovando spazio nel Napoli. Il tecnico spagnolo gli ha spiegato che aveva avuto qualche problema fisico ma che ora era pronto. Jorginho, 22 anni, potrebbe partire titolare già stasera a Berna.
Ha le qualità tecniche per emergere in cabina di regia. Ed il Napoli, ancor prima della Nazionale, sta aspettando la sua esplosione a braccia aperte.
Fonte: Corriere dello Sport
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