Maggio-Zuniga: il Napoli ha “ri”messo le ali. Se n’è sentita parecchio la mancanza, ma finalmente questo 2013 ha rispettato la tradizione e si è portato via le cose brutte dell’anno passato. Tra queste il calo di rendimento dei due esterni azzurri, che ha fatto patire molto il Napoli dalla fine di ottobre fino a tutto il mese di dicembre. Per il colombiano si è messo di mezzo anche un infortunio, mentre per il vicentino il problema è stato più delicato, tanto da accusare non solo un calo di brillantezza, ma anche un vero e proprio affaticamento muscolare lo scorso mese. Tante le critiche, piovute dai tifosi e dagli opinionisti. Le prime concretizzate con una bella dose di fischi arrivati da certi settori dello stadio che hanno fatto arrabbiare Mazzarri. Ma proprio in risposta a queste polemiche l’ostinata testa dura dell’allenatore ha avuto la meglio: la ricetta del tecnico per uscire dal momento no è stata unicamente la fiducia. Di fatto, infortuni a parte, Maggio e Zuniga ufficialmente non sono mai stati messi in discussione. Mai una parola contraria da parte di Mazzarri, che anche a costo di negare l’evidenza ha sempre difeso in particolare l’ex Sampdoria.
OPERAZIONE FIDUCIA. Ed è arrivata come una manna la sosta natalizia, che ha permesso sia a Maggio che a Zuniga di riprendersi e rigenerarsi mentalmente e fisicamente: del resto entrambi hanno patito i tanti impegni dello scorso autunno, ai quali vanno aggiunti quelli delle rispettive nazionali. Stanchezza, quindi, ma non solo: per tutti i calciatori arriva un momento no, e non è facile superarlo quando anche la “piazza” si rivolta contro. Per carità, i tifosi hanno il diritto di criticare ma di certo non è questo il modo di superare più in fretta i problemi. Ci ha pensato il “paladino” Mazzarri, che pur di non bocciare i suoi due esterni ha dirottato il gioco del Napoli per vie centrali, in attesa dei tempi migliori. Tempi che sono arrivati sin dalla gara con la Roma, che ha visto un Maggio in gol e un Zuniga quasi superlativo, soprattutto in fase difensiva. E il bis è arrivato ieri col Palermo, dove il vicentino si è ripetuto andando a segno (20 gol con la maglia del Napoli) e il colombiano ha letteralmente sparso il panico sulla corsia destra del Palermo. Un pieno recupero per entrambi quindi, e a quanto pare l’arrivo di Armero ha fatto bene a entrambi: Zuniga, innanzitutto, che conosce bene il valore dell’amico connazionale, e che vuole dimostrare di essere più bravo di lui in fase difensiva.
FATTORE ARMERO. Ma anche Maggio è scattato sugli attenti, visto che Armero teoricamente può “far fuori” anche lui, magari spostando Zuniga a destra e il nuovo acquisto a sinistra. «Io a Maggio ho sempre detto di fregarsene dei fischi e delle critiche. Credo fortemente che la condizione si recupera col campo, giocando normalmente. Così è stato e sono felice, ma per me non è una grande cosa, perché recuperare i miei giocatori fa parte dei miei compiti». Così Mazzarri dopo la gara col Palermo. E il destinario di queste parole, Maggio, lo ha sentitamente ringraziato: «Devo ringraziare Mazzarri, mi ha sempre dato fiducia. Sono uscito dal momento particolare soprattutto grazie a lui».
Fonte: Giovanni Scotto per Il Roma
La Redazione
M.V.
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