Due dubbi e un’unica certezza: Mazzarri non intende sottovalutare il Pescara. Il tecnico sta tenendo tutti gli azzurri sulla corda, rammentando, negli spogliatoi come in campo, la difficoltà con cui la Roma ha battuto la squadra abruzzese allenata da Bergodi. Mazzarri, al solito, non ha lasciato nulla di intentato: oggi, nella rifinitura pomeridiana, ricorderà agli azzurri anche i precedenti amari pareggi con Torino (al San Paolo) e Catania (in Sicilia), dove il Napoli era partito con i favori del pronostico, proprio come accade in quest’occasione. In più Mazzarri ha deciso di non pensare già alla sfida di San Siro con l’Inter del 9 dicembre. Dunque in campo la migliore formazione possibile. Sotto la pioggia torrenziale di ieri pomeriggio gli azzurri hanno effettuato il consueto lavoro tecnico-tattico. Inizialmente spazio al lavoro atletico con il professor Pondrelli, poi esercizi con schemi di attacco e di difesa prima della conclusione con partitina con le quattro porte. Mazzarri ha mischiato le carte, non ha schierato l’undici anti-Pescara, provando tutti gli azzurri nei doppi ruoli.
Due i dubbi da risolvere: Maggio o Mesto sulla fascia destra, Dzemaili o Inler al fianco di Behrami. Confermato Zuniga a sinistra, per la corsia opposta in lieve vantaggio resta il nazionale di Prandelli, apparso in calo di forma nelle ultime partite: Mazzarri ragiona se concedergli o meno ancora fiducia, con Mesto pronto a subentrargli a gara in corso come accaduto a Cagliari. Lo stesso dicasi per la linea mediana: l’impressione è che si inizi con Inler-Behrami, con Dzemaili pronto alla staffetta con il primo. Sia Gokhan che Blerim sono diffidati, ma il tecnico pare voglia affidarsi alle geometrie del primo per scardinare il prevedibile fortino pescarese. Nessun dubbio per la composizione della difesa: davanti a De Sanctis conferma in blocco del trio che ben si è comportato a Cagliari. Gamberini sul centro destra, Cannavaro centrale e Britos sul centro sinistra. Campagnaro partirà dalla panchina, Aronica potrebbe dare forfait, visto che ieri ha svolto lavoro in palestra sottoponendosi a terapie. Cure specifiche anche per Pandev, che proverà almeno ad andare in panchina. Il trio offensivo sarà composto da Hamsik, Insigne e Cavani. Per lo scugnizzo è la settima presenza da titolare in campionato, appena la terza al fianco del Matador. Al San Paolo sono attesi circa 45mila spettatori: buona la prevendita, con circa 27mila biglietti venduti, ai quali vanno aggiunti i 10.550 abbonati.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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