No, Maggio non ci sta. La sconfitta di Bergamo non è proprio andata giù agli azzurri. Christian Maggio si è fatto portavoce dell’incredulità e della rabbia di tutti i suoi compagni di squadra che, all’unanimità, ritenevano che questa sfida si poteva e si doveva come minimo pareggiare. «Mi chiedete un giudizio sull’Atalanta? Ha fatto un tiro e mezzo e ha vinto la partita – ha risposto con una smorfia di disappunto Maggio ai cronisti bergamaschi – anche perché i nostri avversari sono stati molto bravi a chiudersi dopo essere passati in vantaggio. Ci hanno impedito di fare gol, di conquistare almeno un punto più che legittimo».
CAVANI – Si è parlato tanto, molto anche qui a Bergamo come è giusto che sia del super-attaccante napoletano la cui assenza si è fatta sicuramente sentire. Mazzarri non ha voluto anticipare i tempi in vista di un ipotetico intervento sul mercato di gennaio. Maggio, però, ha svelato un importante retroscena riguardo la vigilia della sfida di Bergamo. «Ovviamente sapevamo che Edison non ci sarebbe stato neppure qui contro l’Atalanta – ha detto l’azzurro – ma ci eravamo preparati ad affrontare questa partita potendo fare affidamento su altre soluzione tattiche. In effetti ci siamo presentati nell’area dell’Atalanta almeno 7-8 volte. Il pallone, però, non voleva proprio entrare. Siamo stati anche molto sfortunati» . Maggio non si è certo risparmiato nelle sue solite sortite offensive cost to cost ma nell’area di rigore dell’Atalanta non ha mai visto molti compagni pronti a fare gol. «Di cross se ne potevano fare – ha spiegato – anche perché c’eravamo preparati bene ad affrontare questa gara senza Cavani. Di occasioni ne abbiamo avute, ma non siamo stati fortunati» .
PODIO – L’Inter ha superato il Napoli in classifica, adesso i nerazzurri sono solitari al secondo posto e si appresta sabato prossimo a Torino a proporsi come principale anti-Juve. La squadra di Mazzarri, comunque, mantiene ancora 3 lunghezze di vantaggio sulla Lazio e il prossimo turno (ci sarà il Torino al San Paolo) si presenta sulla carta favorevole per cercare di incrementare il vantaggio sulle inseguitrici, restando nella scia delle prime della classe. Maggio, comunque, non è certo sfiduciato, giustamente non pensa che sia arrivato il momento di fare valutazioni definitive in questo campionato. «Fortunatamente mancano ancora molte partite – ha detto – e noi dobbiamo mantenere la calma, è necessario in questo momento proseguire con molta attenzione restando concentrati. In silenzio e lavorando durante la settimana » .
FUTURO – Ma quale può essere, a questo punto, il destino del Napoli terzo in classifica con 6 punti di svantaggio dalla Juventus e due dall’Inter? Ecco la «ricetta» della guarigione di Christian Maggio: «Sicuramente dobbiamo uscire fuori presto e bene da questo momento che si sta rivelando piuttosto complicato per noi. Qualche giocatore è stanco, non è in piena forma. Ma, lo ripeto, solo lavorando con grande intensità potremo venirne fuori. Dobbiamo allenarci bene e continuare su questa strada. Contro l’Atalanta la squadra ha avuto voglia, forza, coraggio nonostante il clima inclemente» .
BUFERA – In effetti la squadra di Mazzarri ha dovuto affrontare qui a Bergamo condizioni meteo inusuali e assai precarie anche qui al Nord. La pioggia fredda e battente si è tramutata, per lunghi tratti, in una vera e propria tempesta d’acqua. «No, il clima non ci ha certo aiutato – ha ammesso Maggio – e si possono anche spiegare in questo modo alcune occasioni sprecate d’un soffio. Era difficile gestire il pallone, anche i portieri facevano fatica a controllare la presa».
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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